«Fiducia nella Chiesa anche se è in difficoltà»

«Il cammino verso la santità è segnato da una permanente conversione, dall’umile riconoscimento del peccato e dalla gioiosa esperienza della misericordia di Dio che purifica e riconcilia. Dobbiamo sentire la grazia e l’impegno di una continua conversione nella Chiesa e a favore della Chiesa». La Chiesa dunque è chiamata a purificarsi. È l’invito del cardinal Dionigi Tettamanzi, pronunciato ieri mattina durante la messa crismale in Duomo davanti a mille sacerdoti della diocesi ambrosiana. La stessa finita nel raggio di indagine del procuratore aggiunto di Milano, Pietro Forno, per presunti abusi sessuali. (Forno ha dichiarato al Giornale che la lista di preti indagati per questo tipo di reati è lunga). Non c’è stata risposta diretta da parte di Tettamanzi, la lunga omelia era stata scritta venerdì e distribuita ieri ai presenti. Ci sono però chiari riferimenti al dramma che sta vivendo il Papa in questi giorni sollecitato dai media di tutto il mondo a non coprire i reati dei preti pedofili. «Vogliamo dire a Papa Benedetto XVI, specie in queste settimane e con particolare intensità di sentimenti, la nostra fede, la nostra preghiera e il nostro affetto». Queste le prime parole dell’omelia di ieri mattina.

Si parla poi della nostra natura di peccatori: «Come figli della Chiesa ambrosiana - sottolinea Tettamanzi - con la voce e il cuore di Sant’Ambrogio vogliamo pregare così: (cita una frase del profeta Geremia) “La tua famiglia non dice: sono sana, non ho bisogno del medico ma dice: guariscimi, Signore (...)

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