Napoli - Un centinaio di lavoratori dello stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia e di lavoratori dell’indotto ha trascorso la notte nel Municipio della città che è occupato dalla tarda serata di ieri dalle maestranze dopo che, in un incontro avvenuto a Roma nella sede di Confindustria, era stata diffusa la notizia che l’impianto stabiese è destinato alla chiusura. Gli operai preannunciano per oggi una giornata di durissime proteste. Oltre a proseguire nell’occupazione del Municipio, intendono infatti attuare un blocco stradale lungo la strada statale sorrentina che rischia di far rimanere isolati i comuni della fascia costiera. I manifestanti ieri sera hanno provocato danni alle strutture del Municipio, fracassando vetri, rompendo mobili ed anche i banchi della sala del consiglio comunale. La rabbia e la tensione che nelle prime ore della nottata erano altissime si sono andate stemperando con il trascorrere delle ore anche per l’intervento del sindaco Luigi Bobbio, del vicesindaco Giuseppe Cannavale, del comandante dei vigili urbani, dei capigruppo dei partiti e di alcuni consiglieri comunali che sono rimasti a lungo asserragliati negli uffici.
Occupata la statale Sorrentina Traffico bloccato, in entrambe le direzioni, sulla strada statale 145 Sorrentina, a causa di una manifestazione degli operai di Fincantieri e dell’indotto, legata all’annuncio da parte dell’azienda della chiusura del cantiere del napoletano, che esiste dal 1783. La circolazione dei veicoli è interrotta al km 12, in località Pozzano, tra i comuni di Castellammare di Stabia e Vico Equense, il bivio nel quale da mesi sono soliti protestare i lavoratori Fincantieri. Sul posto, il personale dell’Anas e le forze dell’ordine per gestire la viabilità e per le indicazioni dei percorsi alternativi. Il traffico proveniente da Napoli e diretto a Sorrento viene deviato allo svincolo di Gragnano in direzione Agerola; percorso inverso per chi proviene da sud.
Blocco sospeso per 40 minuti Nel pomeriggio i manifestanti hanno deciso di sospendere il blocco per 40 minuti per far defluire il traffico e per dare un segnale positivo ai vertici istituzionali. Poco dopo la protesta è ripresa
Assalto alla prefettura Tensioni davanti alla prefettura di Genova, tra i lavoratori Fincantieri che hanno protestato contro il piano industriale dell’azienda e le forze dell’ordine. Dal corteo è partito un fitto lancio di pietre, bottiglie di plastica e fumogeni contro il palazzo del governo, presieduto dalle forze dell’ordine in assetto antisommossa che hanno impedito ai manifestanti di sfondare il portone della prefettura. I manifestanti hanno scandito slogan e insulti contro Giuseppe Bono, amministratore delegato dell’azienda, e hanno esposto uno striscione contro Bono e il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani. All’interno del palazzo della prefettura ha fatto ingresso il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, accompagnato dal presidente del Consiglio regionale Rosario Monteleone e da alcuni assessori regionali.
Otto feriti Due operai Fincantieri sono rimasti feriti nei tafferugli con le forze dell’ordine, uno in modo più grave alla testa. È un giovane dipendente della Fincantieri che si è procurato una ferita alla testa e attende ora le medicazioni in piazza, assistito dai colleghi. "Abbiamo ricevuto l’attenzione dello Stato" è il commento ironico di un suo collega. L’altro operaio ferito ha avuto una contusione, anche lui alla testa. Sono sei inoltre i poliziotti feriti, uno dei quali gravemente.
Anche la Ue in campo La Commissione europea si mobilita per la crisi di Fincantieri.
Il vicepresidente dell’esecutivo comunitario, Antonio Tajani, ha assicurato oggi che sarà fatto tutto il necessario per mette in campo gli strumenti di cui l’Europa dispone, in primo luogo il Fondo europeo di aggiustamento per la globalizzazione. Da questo Fondo potrebbero venire aiuti per alcune decine di milioni di euro per fronteggiare l’emergenza occupazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.