«Fly Festival»: partenza sprint con Allevi

Il pianista russo Lugansky protagonista del 2° concerto di Rachmaninov

Uno spazio inedito per la musica dal vivo all'aperto nell'hinterland milanese per un festival nuovo di zecca. Nell'area Fly di via Papa Giovanni XXIII a Bresso va infatti in scena la prima edizione del Fly Festival: otto serate-concerto da oggi (ore 21) al 13 settembre. Gli organizzatori - Fly Group con il patrocinio del Comune di Bresso - hanno optato per un cartellone quantomai eclettico. Si parte subito alla grande con Giovanni Allevi (ingresso 20/30 euro). Con il suo ultimo, gettonatissimo album «Evolution», l'enfant prodige del pianoforte tricolore si è cimentato nella sua sfida più ambiziosa. Smessi temporaneamente i panni del solista, il musicista di Ascoli ha deciso di dedicarsi per la prima volta al linguaggio sinfonico, scrivendo una partitura in 10 brani, mescolando musica classica, contemporanea, e leggerezza pop: ad eseguirla l'orchestra I Virtuosi Italiani.

Le altre serate del Fly Festival? Il 4 doppio show nel segno del rock d'autore con Tiromancino e Nicolò Agliardi; il 5 fari puntati su un altro virtuoso del pianoforte, l'australiano David Helfgott, la cui storia è stata raccontata dal celebre film di Scott Hicks «Shine»; il 6 toccherà al bluesman Roberto Ciotti, l'8 all'intramontabile Ron, il 10 al chitarrista jazz statunitense Al Di Meola, mentre l'11 si esibirà Van De Sfroos, il «boss» della canzone d'autore nel dialetto del lago di Como. Per finire il 12 palco aperto per Rio, Il Nucleo, Greenwich e Neri per Caso e il 13 chiusura con l'happening dance ribattezzato «DB Night».

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