Il francese Havret sul trono di Scozia Battuto Mickelson

«È un sogno, è un sogno!», ha continuato a ripetere a chi lo intervistava Gregory Havret subito dopo aver battuto alla prima buca di play-off Phil Mickelson campione americano, numero 3 al mondo e vincitore in carriera di tre titoli del Grande Slam. Il trentunenne giocatore francese di La Rochelle ha vinto e meritatamente il Barcley Scottish Open sul meraviglioso e difficile percorso di Loch Lomond, considerato fra i primi quindici percorsi del mondo. Con Mickelson, Els, Goosen, Montgomerie e Cabrera oltre ad altri quindici tra i primi 50 al mondo lo Scottish 2007 non aveva nulla da invidiare ai più rinomati tornei d’Oltreoceano ed è quindi più che giustificato che Havret abbia parlato di «sogno» perché nel palmarès del trofeo scozzese figurano alcuni dei più bei nomi del golf mondiale. Una vittoria che proietta in alto nelle classifiche - sia europea che mondiale - il vincitore dell’Open d’Italia 2001 e che come la ciliegina sulla torta gli regala anche l’ultimo posto a disposizione sul Tour europeo per giocare l’Open Championship di questa settimana.
Le ultime 18 buche sono state davvero palpitanti con un Mickelson partito al comando e sempre in pieno controllo della situazione anche quando Ernie Els è partito alla carica e sembrava poterlo raggiungere ed inanellare un duello tra primi della classe. Ma Havret, che giocava con il mancino americano, non si è mai fatto intimidire, ha fatto il suo gioco e tenuto sempre il contatto con il due volte campione Masters che ha giocato da par suo - come da alcuni mesi non gli accadeva - ed i giochi sembravano ormai chiusi dopo un incredibile birdie dell’americano alla 17 che lo riportava da solo al comando. Poi un errore alla 18 riapriva la porta ad Havret che vinceva la buca e costringeva Mickelson allo spareggio. Giocatori nuovamente alla partenza della 18 dove Mickelson sbagliava il drive ma poi recuperava da campione anche se arrivava in green solo col terzo colpo, mentre Havret era in bunker con il secondo. Mickelson non riusciva a chiudere in par al contrario di un gelido Havret che usciva dalla sabbia a due metri e mezzo dalla buca per poi imbucare il putt della vittoria. Els - con un giro finale in 65 - terminava al terzo posto. Buona la prova del nostro Alessandro Tadini che ha chiuso al 17° posto facendo moneta utile per il suo posizionamento nell’ordine di merito e verso la riconferma della «carta» per il Tour 2008.
Ora tutti gli occhi si spostano su Carnoustie dove da giovedì va in scena il British Open Championship (Sky Sport 3 diretta tutti i giorni dalle 18.30 alle 20.30) con i migliori al mondo a caccia del titolo più antico e prestigioso del Grande Slam.
Sul Senior Tour europeo vittoria dello spagnolo Quiros nell’Open di Francia a Divonne dove il nostro Costantino Rocca ancora una volta si è messo in luce giungendo 10° e conquistando il quarto posto dell’ordine di merito europeo.


Negli Stati Uniti il John Deere Classic ha visto il terzo successo in carriera di Jonathan Byrd che con tre birdie nelle ultime nove buche ha superato di misura il sudafricano Tim Clark. Per il vincitore una prima moneta di 738mila dollari e l’insperata ormai ammissione anche per lui all’Open di Carnoustie.

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