Furti, rapine e spaccio: 126 arresti in Lombardia

Ventiquattro ore di controlli sul territorio di tutte le province lombarde. Una maxioperazione, quella dei carabinieri della Legione Lombardia coordinati dall’ufficio Operazioni addestramento informazioni ordinamento (Oaio), che ha impegnato in tutto oltre 1.100 militari e 600 mezzi. Tuttavia, delle 126 persone arrestate nel complesso per vari reati, ben 96 sono finite in manette tra le province di Milano e quella di Monza e Brianza.
Sempre nel Milanese circa 300 dei militari impegnati nell’operazione hanno controllato 1300 persone, 600 mezzi e dieci campi nomadi. In particolare, nell’insediamento di Baranzate, vicino a Rho, dopo aver controllato 68 rumeni e 23 minori, una donna è stata arrestata e quattro suoi connazionali sono stati denunciati, con l’accusa di ricettazione: custodivano, infatti, ben 40 confezioni di sveglie nuove di zecca, argenteria e arnesi per lo scasso.
I due arresti più eclatanti sono avvenuti però in Brianza. Due pregiudicati di 44 e 54 anni, Antonio Baio (Sesto S. Giovanni) e Roberto Spanti (Monza), sono finiti in manette intorno a mezzanotte, a Giussano, dopo che avevano aggredito, con un taglierino e una pistola, i carabinieri che li stavano controllando.

I militari, che poi sono riusciti a immobilizzarli, non si spiegavano quella reazione da parte dei due: la vettura su cui viaggiavano, infatti, non era stata rubata, ma sopra c’erano i 1100 euro sottratti all’agenzia della banca popolare di Sondrio che i due avevano assaltato a Briosco, in piazza Della Chiesa, in mattinata.

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