Furyk conquista ai playoff il «Wachovia»

Immelman cede nel finale a Jim che porta a 3 milioni di dollari le vincite nel 2006

Mario Camicia

In una settimana in cui ovviamente tutta l’attenzione degli appassionati di golf italiani era focalizzata sul Telecom Italian Open, sul Tour americano si giocava in quel di Charlotte nel Nord Carolina il Wachovia Open.
Sul percorso del Quail Hallow Country Club, malgrado la pioggia l’abbia fatta da protagonista costringendo i giocatori a marce forzate per portare a termine le 72 buche nei tempi previsti, lo spettacolo non è mancato. In campo una griglia di partecipanti di altissimo livello per un montepremi di 6 milione 300mila dollari.
Ha vinto Jim Furyk - campione Open degli Stati Uniti 2003 - che lo scorso anno vinse il Western Open dopo un periodo di relativo grigiore (per problemi fisici) e che a Quail Hallow ha dimostrato di essere ritornato nel pieno possesso della sua grinta e soprattutto del suo rendimento. Tre settimane orsono Furyk aveva dovuto cedere in playoff al giovane australiano Aaron Baddeley nell’Heritage Classic, così come lo scorso anno proprio nel Wachovia dovette alzare bandiera bianca nello spareggio con Vijai Singh. Stavolta Furyk ha dovuto nuovamente lottare sino all’ultimo putt ed anche oltre, costretto ancora una volta allo spareggio da Trevor Immelman, il giovane sudafricano che sta inseguendo il suo primo successo americano, ma alla fine la vittoria è stata sua, con un putt di poco meno di due metri per il par alla prima buca supplementare. Partito per le ultime 18 buche con un colpo di vantaggio sullo stesso Immelman e sul più famoso e titolato sudafricano Retief Goosen - autore di un fantastico 65 nel terzo giro - Jim Furyk si è visto riprendere dal ventiseienne Immelman al quale sarebbero bastati due putt sull’ultima buca regolare per portare a casa il tanto agognato primo titolo americano. Così non è stato, e con 3 putt da una trentina di metri Trevor ha aperto la porta all’americano per il playoff, per subito dopo spalancargliela per la vittoria dopo aver messo il colpo di partenza in una posizione miserabile nel rough di destra che gli ha impedito di raggiungere il green con il secondo colpo.
Per Furyk è questa la prima vittoria nel 2006, dopo alcuni ottimi piazzamenti ed il suo secondo playoff vinto su sei giocati.

Ora, con la moneta di 1 milione e 134mila dollari che gli ha fruttato l’undicesimo successo sull’Us Tour Furyk è balzato al secondo posto nella money list americana con poco meno di 3 milioni di dollari vinti in stagione in 11 tornei giocati e figura al 5° posto nel ranking mondiale. Per il trentaseienne di Pontevedra ormai la Ryder Cup è una certezza, figurando al 3° posto nella lista dei pretendenti alle spalle di Tiger Woods e Phil Mickelson.

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