La Gazzetta dà il telefono di Bazzani

Paola Balsomini

da Genova

Lo hanno chiamato in tanti: chi per esprimergli solidarietà dopo essere stato «sbattuto» in prima pagina per la storia delle intercettazioni nell’inchiesta delle scommesse clandestine, chi per dirgli «Fabio, torna presto». Lo hanno chiamato in tanti, forse troppi, per il suo standard abituale. Fino a quando Bazzani non si è accorto dell’equivoco: «Scusa, come hai avuto il numero?». «Beh - la risposta ingenua del tifoso - l’ho trovato sulla Gazzetta dello Sport». Già succede anche questo: pagina 16, il numero del cellulare dell’attaccante blucerchiato è finito in stampa, insieme ai verbali che snocciolano le frasi inerenti al derby della Capitale. Al telefono, Francesco Flachi e appunto Bazzani che all’epoca militava nella Lazio. Finale della storia: centinaia di lettori hanno colto la palla al balzo. «Perchè non chiamarlo?», l’interrogativo fin troppo scontato.
E così il centravanti bolognese ha trascorso l’intera mattina di ieri dietro ai molesti squilli del suo apparecchio Tim, fino a quando nel pomeriggio ha gettato la spugna, spegnendo quella che ormai era diventata una macchina infernale.
Insomma, non bastavano il grave infortunio e la storia delle scommesse clandestine. Nel frattempo la Figc ha preferito anticipare tutti i dubbi e mormorii: «Nessun deferito, eccetto Flachi». Che con ogni probabilità sarà punito con un’ammenda per la violazione dell’articolo 1.

Sempre le solite gare nel mirino (Messina-Livorno, terminata 1-1 e i pareggi in Livorno-Juventus, Milan-Palermo e Lecce Reggina), mentre l’indagine sul derby romano è stata archiviata. Nel frattempo, il numero di Bazzani è stato «intercettato» da tutta Italia. Dai tifosi.

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