Genova torna a volare a Francoforte

da Francoforte

La nuova sfida si chiama Genova-Francoforte Hahn: dal 1° febbraio, tre voli settimanali, martedì, giovedì e sabato, con partenza alle 8 e 10 dal «Cristoforo Colombo» e arrivo alle 9 e 45 (mentre da Francoforte Hahn, la partenza è alle 6 e 10, l’arrivo a Genova alle 7 e 45). Ci scommette - ragionevolmente, dopo attente valutazioni di mercato - Ryanair, la compagnia aerea a basso costo che è numero uno del settore in Europa non solo per data di nascita, il 1985, ma anche per strategie innovative e bilanci in crescita costante. Se ci credono loro, dunque, ci deve credere anche Genova, soprattutto quella parte della città interessata a trascorrere un soggiorno anche breve in alcune delle più significative «capitali culturali» del bacino del Reno e della Mosella: Treviri, Magonza, Coblenza si trovano nel raggio di poche decine di chilometri dall’aeroporto di Hahn, e sono collegate con lo scalo da comode linee di bus e treno. Senza escludere che un viaggio-soggiorno da quelle parti potrebbe giovare, non poco, anche agli imprenditori genovesi e liguri che possono instaurare flussi commerciali in entrambi i sensi e chiedono di sviluppare collegamenti regolari con il cuore economico e finanziario della Germania.
Le previsioni, del resto, parlano chiaro: le ricorda Alessia Viviani, giovane vicedirettore marketing di Ryanair per l’Italia. «La nuova rotta dalla città della Lanterna per Francoforte Hahn, trasporterà 40mila passeggeri nel primo anno». Usa il futuro, non il condizionale. E spiega: «I genovesi potranno visitare la patria di Goethe, famosa non solo per i locali notturni e i ristoranti tipici, ma anche per i numerosi edifici imperiali. A Francoforte ci sono anche le sedi della Borsa più importante della Germania, della Banca centrale e di molte aziende». Ryanair non scommette se non a ragion veduta: è la prima compagnia aerea «Low Fare» in Europa con 388 rotte a basse tariffe in 24 Paesi, fa scalo in 124 aeroporti e ha 17 basi in Europa e un organico di 3300 persone. E prevede di trasportare quest’anno 42 milioni di passeggeri. «Per fine marzo - aggiunge Alessia Viviani - la nostra compagnia opererà con l’intera flotta di 134 Boeing 737-800, e ha già formalizzato l’ordine per altri 110 aeromobili». La filosofia aziendale è conosciuta: Ryanair ha puntato su un unico tipo di aeromobile che consente di abbattere sensibilmente i costi di acquisto e manutenzione, oltre che quelli di addestramento dei piloti. Limitatissimo, inoltre, il ricorso alla promozione, mentre è assoluta la scelta di «scalare» aeroporti minori - ma Orio al Serio fa oltre 5 milioni di passeggeri all’anno, il Colombo poco più di un milione... - per tagliare le tariffe. In compenso, non vengono serviti pranzi o bevande a bordo, se non a pagamento. «Ma la formula - conclude Alessia Viviani - s’è dimostrata vincente.

La clientela ha dimostrato di privilegiare la puntualità, il comfort, la sicurezza e, naturalmente, il costo molto contenuto». Ora anche da Genova a Francoforte e viceversa. L’auspicio è che, al termine del periodo di esordio della linea, i conti tornino per Ryanair ed anche per Genova. Che ne ha molto più bisogno.

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