Giuseppe Verdi, le licenze epistolari di un maestro

Il conte Opprandino Arrivabene fu una figura molto importante nella biografia di Verdi. Al giornalista politico, il compositore indirizzò 82 lettere riedite (la prima edizione Mondadori è del 1931) per i raffinati tipi della Libreria Musicale Italiana. I temi affrontati nel carteggio riguardano questioni strettamente personali, politica, musica.

Il colorito linguaggio verdiano attrae e diverte il lettore: i francesi «secca c...», l'impresario scaligero Boracchi «un vero coglione», le «coglionerie» dei politici, sempre minuscolo è il collega «meyerbeer».

Mattia Rossi

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