Il golf piacevole realtà per i diversamente abili

A volte basta poco per dare una seconda possibilità, per regalare un sorriso e un'emozione nuova. A volte, cioè, basta una firma. Grazie a un recente accordo tra il Comune di Milano, i Lions meneghini del Distretto IB4 e la Federazione italiana golf disabili, giocare a golf è infatti diventato, per i ragazzi di cinque istituti di Monza e Milano, una piacevole realtà. Si è così concretizzato un obiettivo per la Figd, associazione senza scopo di lucro nata nel 1998 per promuovere iniziative culturali e sportive tese a diffondere il gioco del golf come pratica sportiva orientata al coinvolgimento delle persone disabili. Permeata dall'amore per il prossimo in difficoltà, la Federazione golf disabili lotta da anni nella convinzione che la pratica di attività sportive di gruppo - e quindi soprattutto la possibilità del golf di formare team di gioco in cui disabili e normodotati sono accumunati nel divertimento e nella competizione - sia uno degli approcci più idonei per l'integrazione sociale dei disabili e per un loro pieno recupero alla vita attiva nei suoi vari momenti. Sono cinque gli istituti coinvolti da questo bel progetto che da settembre sta ottenendo grandi risultati: a Milano, il Don Gnocchi di via Capecelatro, l'Istituto Treves di via Colleoni, il Cto (Centro traumatologico ortopedico) di via Bignami e l'Istituto dei ciechi di via Vivaio; a Monza, l'Aias (Associazione italiana assistenza spastici).

I ragazzi - ciechi, disabili mentali, paraplegici - sono seguiti, in forma del tutto gratuita, da maestri di golf professionisti sia direttamente nei centri che in due strutture che hanno accolto con gioia l'iniziativa della Figd e del Comune di Milano: lo SportMaster Mediolanum di via General Govone e il Campo Pratica Monza di Muggiò.

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