Roma - Prosegue la polemica sull'allarme di "scosse" lanciato dal ministro dell'Interno Roberto Maroni, preoccupato dalle parole "poco eleganti" di Massimo D'Alema. Il primo ad attaccare è Piero Fassino. "È del tutto pretestuoso e inaccettabile
stabilire accostamenti tra le valutazioni politiche di D’Alema e
eventuale insorgenza di fenomeni eversivi brigatisti", ha commentato Fassino. "Sarebbe utile che il Ministro Maroni, tanto più per il delicato
incarico che ricopre, non si lasciasse andare - ha proseguito l'ex leader dei Ds - a
dichiarazioni confuse e ambigue".
Finocchiaro: parole inaccettabili "Dal Ministro degli Interni
vengono parole che sorprendono e non possono essere accettate.
L’accostamento che Maroni compie tra le affermazioni politiche di
Massimo D’Alema e l’insorgere di nuovi fenomeni brigatisti è
azzardato e pretestuoso. Il Ministro degli Interni, per responsabilità,
non dovrebbe alimentare tensioni, polemiche e chiacchiere che non
hanno un minimo di fondamento se non la volontà di alzare
polveroni assurdi". Lo dichiara Anna Finocchiaro, Presidente del
gruppo del Pd al Senato.
D'Alema: "Berlusconi nasconde le sue debolezze" "Berlusconi denuncia complotti
a suo carico per celare tensioni, insicurezze e fragilità del suo
governo. Il Pd deve cercare la stabilità per essere pronto".
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