"In arrivo 4mila posti letto in più grazie all’impegno del Demanio"

Il sottosegretario Lucia Albano lancia la cabina di regia, oggi l’incontro

"In arrivo 4mila posti letto in più grazie all’impegno del Demanio"
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Quattromila posti letto per l’emergenza abitativa universitaria. Il sottosegretario all’Economia Lucia Albano convoca per oggi una cabina di regia e ha già un elenco di venti immobili del Demanio da riconvertire. «Sto seguendo con molta attenzione le proteste degli studenti e comprendo le ragioni alla base del loro disagio. Il problema della carenza di residenze universitarie è annoso e il Governo aveva iniziato a lavorare ad una soluzione già prima che scoppiasse la protesta fuori dagli atenei. La M4C1 R 1.7 del Pnrr ha, infatti, l’obiettivo di incentivare la realizzazione di nuove strutture per gli alloggi degli studenti e triplicare i posti per gli studenti fuorisede, elevandoli da 40.000 a oltre 100.000 entro il 2026».

Quali misure ha in mente l’esecutivo per venire incontro agli studenti?

«Nel mese di aprile abbiamo presentato un emendamento governativo al Dl 13/2023 per consentire all’Agenzia del Demanio di avvalersi di fondi Pnrr per colmare il gap esistente tra domanda e offerta di alloggi. In ogni caso, ritengo necessario offrire una soluzione strutturale al problema della carenza di residenze, evitando di ricorrere sempre ad interventi spot. Per questo motivo, oggi, alle ore 17, ho convocato un tavolo tecnico-istituzionale al ministero dell’Economia e Finanze con tutti gli attori pubblici coinvolti nell’housing universitario: dipartimento del Tesoro del Mef, Ragioneria di Stato, ministero per gli Affari Europei, ministero dell’Università e della Ricerca, Invimit sgr, Agenzia del Demanio, Cassa Depositi e Prestiti. Come vede i soggetti sono molti: l’obiettivo è quello di effettuare una ricognizione dello stato dell’arte ed elaborare una strategia unitaria».

Quale sarà il ruolo del Demanio?

«L’Agenzia del Demanio si è attivata in una duplice direzione. Da un lato ha svolto una specifica analisi volta a individuare tra gli immobili statali non destinabili a usi governativi un possibile portafoglio di beni idonei a supportare le politiche governative rispetto alla realizzazione di alloggi per studenti, attraverso il coinvolgimento delle Direzioni regionali. Inoltre, a seguito di un incontro al ministero dell’Economia, alla presenza del viceministro Maurizio Leo e del direttore dell’Agenzia del Demanio Alessandra Dal Verme, è stato selezionato un elenco di circa 20 siti tra immobili ed aree che potranno essere convertiti in residenze universitarie per un’offerta di circa 4mila nuovi posti letto grazie a progetti di rigenerazione urbana da avviare immediatamente di intesa con Mur, Enti territoriali e Università. Si tratta di beni dismessi o abbandonati da anni su cui si è pronti ad avviare la progettazione, distribuiti nelle principali regioni italiane, dal Nord al Sud».

È possibile creare una cabina di regia per fronteggiare questa emergenza?

«Sono a favore di ogni iniziativa che guardi ad una programmazione di lungo periodo e non solo, quindi, ad una gestione delle emergenze.

La politica “mettiamoci una pezza” ha caratterizzato la nostra Nazione per tanti anni ma ora è arrivato il momento di costruire strategie. Un governo di legislatura come questo ha tutte le carte in regola per poterlo fare».

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