"Il traguardo è vicino". Dal Cdm arriva l'ok all'Autonomia

Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge per l'attuazione dell'Autonomia differenziata. Il ministro Calderoli: "L'Italia può correre come un treno ad alta velocità"

"Il traguardo è vicino". Dal Cdm arriva l'ok all'Autonomia

Quello di ieri è stato un Consiglio dei ministri assai ricco di contenuti attraverso cui il centrodestra ha messo in campo una serie di promesse fatte in campagna elettorale, come ad esempio la riforma del Fisco (che prevede meno tasse e più occupazione) e il Ponte sullo Stretto di Messina. Non solo: il consiglio dei ministri ha approvato in esame definitivo un disegno di legge che reca disposizioni per l'attuazione dell'Autonomia differenziata delle Regioni.

Via libera all'Autonomia

Il ddl in questione procede in una direzione ben chiara: definisce da una parte i principi generali per l'attribuzione alle Regioni a statuto ordinario di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia; dall'altra le modalità procedurali di approvazione delle intese tra lo Stato e una Regione. Va sottolineato che sul testo è stato acquisito il parere della Conferenza unificata.

Il via libera è arrivato su proposta di Roberto Calderoli. Grazie all'ok definitivo e unanime del Consiglio dei ministri all'Autonomia differenziata va avanti il cammino della riforma: il ministro per gli Affari regionali ha fatto sapere che ora il disegno di legge "si appresta ad imboccare la strada verso l'esame del Parlamento" che, proprio come garantito in partenza, sarà assolutamente coinvolto nel percorso.

Per Calderoli si apre così una grande occasione per un futuro di rinnovamento strutturale in grado di mettere da parte le ideologie e lasciare spazio al pragmatismo: "Il mio obiettivo è far correre il nostro Paese come un treno ad alta velocità, superando i divari che il centralismo attuale ha cristallizzato e permettendo a tutti di migliorare nel segno dell'efficienza, dello sviluppo, della trasparenza e della responsabilità".

La reazione dei governatori

L'approvazione di ieri testimonia la volontà del governo di tenere fede agli impegni presi con gli elettori e di promuovere un'idea moderna del nostro Paese. Per Luca Zaia, governatore del Veneto, si tratta di "un passaggio determinante" per la riforma dell'Autonomia per meriti dell'esecutivo di centrodestra che in poco più di 100 giorni "è riuscito a fare quello che mai era stato fatto prima".

L'ulteriore passo in avanti è stato accolto in maniera positiva anche da Attilio Fontana, secondo cui "ci si avvicina al traguardo" che consentirà di responsabilizzare gli amministratori pubblici e di dare ai cittadini la possibilità di verificarne l'operato: "Sosteniamo fortemente questa riforma innovativa che, siamo certi, sarà in grado di dare nuovo slancio a

tutto il Paese e a tutte le Regioni". Sulla stessa linea si trova Alberto Cirio del Piemonte: "Ci crediamo fermamente. Significa risorse usate in modo più efficace e con meno sprechi".

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