"Vogliono un governo tecnico". La Meloni smaschera la sinistra: "Hanno la lista dei ministri"

A margine dei lavori dell'Euro Med 9, il premier ha stroncato i desideri dei compagni: "Questa speranza non si tradurrà in realtà"

"Vogliono un governo tecnico". La Meloni smaschera la sinistra: "Hanno la lista dei ministri"
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Il grande sogno della sinistra è quello di tornare al potere senza l'appoggio degli italiani. Un desiderio già espresso negli ultimi anni, tra inciuci e governi tecnici, ma questa volta non ci sono speranze per i compagni: parola di Giorgia Meloni. Intervenuta ai microfoni dei cronisti a margine dei lavori dell'Euro Med 9 in corso a La Valletta, a Malta, il primo ministro ha stroncato così le prime chiacchiere legate allo spread, salito vicino a quota 200: "Questa preoccupazione la vedo soprattutto nei desideri di chi immagina che un governo democraticamente eletto che sta facendo il suo lavoro che ha stabilità e una maggioranza forte, debba andare a casa per essere sostituito da un governo che nessuno ha scelto".

Nessun governo tecnico all'orizzonte, nessun replay di quanto accaduto nel 2011. Meloni è tranchant e non lesina stoccate ai soliti soloni: "A me diverte molto il dibattito, già si fanno i nomi dei ministri e dei governi tecnici. I soliti noti vorrebbero il governo tecnico e la sinistra ha già la lista ministri". Come anticipato, la speranza della sinistra di tornare a governare senza l'appoggio degli elettori non si tradurrà in realtà: "L'Italia rimane solida ha una previsione di crescita superiore alla media europea anche per il prossimo anno, superiore alla Francia e alla Germania". E ancora: "Ma dopo aver letto alcuni titoli gli investitori hanno letto anche la Nadef, che racconta dei numeri seri in previsione di una legge di bilancio estremamente seria".

"Ma il governo tecnico da chi dovrebbe essere sostenuto, da quelli del superbonus?", ha aggiunto il primo ministro nel corso del punto stampa: "È lì che vedo un problema per i conti pubblici italiani non in chi le poche risorse che ha le spende per metterli nei redditi più bassi senza lasciare voragini per ci viene dopo". Meloni ha tenuto a tranquillizare tutti, l'esecutivo sta bene e anche se la situazione è complessa, è già stata maneggiata con serietà nel 2022 e nel corso di quest'anno. Il primo ministro ha sottolineato sul punto:"Lo spread che lanciate come se fosse la fine del Governo Meloni stava adesso a 192 punti ottobre scorso 250 durante l'anno precedente al nuovo governo è stato più alto e i titoli dei giornali non li ho visti.

So leggere la politica e so leggere la realtà: la sinistra continui a fare la lista dei ministri del governo tecnico che noi intanto governiamo". Insomma, l'assalto a colpi di spread non porterà risultati: nessun complotto potrà oscurare gli ottimi numeri dell'esecutivo Meloni e soprattutto l'ampio consenso degli italiani.

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