"Il 50 per cento dei container che girano per l’Europa sono vuoti. Rifare il ponte Morandi, costruire la Gronda (la nuova autostrada del ponente genovese da sempre osteggiata dal M5S) è un disegno morboso e stupido. Sono progetti pensati nel 2001". Non è bastata la tragedia del viadotto Polcevera per far rinsavire Beppe Grillo sulla necessità di dotare Genova e la Liguria di infrastrutture sicure e moderne. Durante il suo ultimo spettacolo, il guru del MoVimento ha ribadito il suo personale no alle grandi opere, suscitando aspre critiche da parte del deputato Pd Raffaella Paita: "Grillo? È egoista, si merita un vaffa...".
Il crollo di ponte Morandi, 43 vittime tra cui diversi bambini, il traffico impazzito e le difficoltà del porto, il più importante del Mediterraneo. Non è bastato tutto questo per consigliare a Beppe Grillo di cambiare idea sul tema delle grandi opere di cui Genova e la Liguria hanno disperatamente bisogno per ammodernare la viabilità e collegare in maniera più efficiente la città della Lanterna al nord Italia e all'Europa. Dal palco dell'ultima tappa del suo "Insomnia" tour, in Versilia, il garante dei 5 Stelle ha ripetuto l'ennesima predica contro il progresso, nel solco della sua cieca fedeltà all'ormai celebre teoria della decrescita felice.
"Rifare il ponte Morandi e costruire la Gronda è un disegno morboso e stupido. Sono progetti pensati nel 2001. Adesso tutto è cambiato. Bisogna analizzare i flussi della merce, stabilire che cosa deve passare sui ponti. Il 50 per cento dei container che girano per l’Europa sono vuoti", ha detto Grillo secondo quanto riportato dal Corriere della Sera. Un tema delicato, quello del trasporto su gomma, che però il garante del MoVimento liquida con poche parole confermando il suo secco no alla Gronda di ponente. Di recente, proprio il M5S è finito tra le polemiche dopo avere fatto sparire un documento online del 2012 in cui un esponente pentastellato genovese sosteneva il proprio no alla Gronda giustificandosi così: "Il crollo di ponte Morandi? Una favoletta". Nel capoluogo ligure i 5 Stelle sono stati tra i più feroci detrattori del progetto di una nuova autostrada per collegare il centro al ponente, prima che il crollo di ponte Morandi convincesse Di Maio a cambiare bruscamente idea.
L'ennesima sparata di Grillo ha suscitato le critiche feroci di uno dei principali esponenti del Pd genovese, il deputato Raffaella Paita.
"Un uomo ricco che abita nella collina più bella di Genova e non ha bisogno di spostarsi, un uomo egoista che ci racconta che non abbiamo bisogno di strade nuove e sicure, uno che semplicemente ha costruito una fortuna politica ed economica prendendoci per i fondelli. Ti meriti un #vaffa da parte di tutti i genovesi e liguri che devono lavorare e spostarsi per vivere", ha scritto Paita sul suo profilo Facebook.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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