Grimaldi e Giardina, il «sacro» in moda

Sacro e profano, ovvero moda. Antonio Grimaldi e Sylvio Giardina trasformano il complesso del Santo Spirito nello scenario di una gran festa patronale, per la collezione di angeli e santi che celebra i 10 anni di attività. Sotto un arco di luminarie, tra lumini rossi, preziosi exvoto e confetti neri di cioccolato, ecco il cuore, quello sacro, simbolo della griffe. C’è anche la banda ad accompagnare gli abiti, 33 come gli anni di Cristo. Bianchi, eterei, con bolle d’organza, a sirena scivolati, con ricami argentei come gioielli e mascherine di pizzo. Neri, misteriosi, costruiti, con giacche scultura, drappeggi e plissè. Rosa-cipria, sfumati, romantici, lavorati. «Dicono che siamo due macchine da guerra, ma abbiamo un rodaggio lungo: debutto a Roma, avventura a Parigi grazie ad Emanuel Ungaro, ritorno a Roma anche per lanciare il nuovo pret à porter di lusso, prossima meta Milano». L’ispirazione è il cinema e la pittura. Il fenomeno c’è e lo racconta un libro, presentato dalla presidente di AltaRoma, Nicoletta Fiorucci e dall’attrice Anna Galiena.
Nella seconda giornata viene presentato un progetto di AltaRoma, realizzato con l’International Trade Centre, agenzia dell’Onu e del Wto, per l’Ethical fashion: moda come strumento per uno sviluppo sostenibile. Negli slam di Uganza, Kenia e Tanzania, microimprese artigianali realizzeranno materiali riciclati per impreziosire abiti e accessori delle maison. A luglio vedremo i primi risultati di un piccolo miracolo sociale che getta un ponte tra islam e Occidente.
Tra pile di libri, ecco i modelli tenerissimi e freschi di Susanna Liso per le Tartarughe: versi di stoffa su spolverini cangianti, gonne di petali di tulle, magline rigate a patchwork. Le pagine di libri di poesie spuntano dalle balze delle gonne, diventano fiori e fiocchi su cappelli di paglia o coni svolazzanti su vestitini anni ’70. Marella Ferrera dedica la sua collezione a Goethe, che visito il museo del Principe Biscari di Catania, dove farà il suo nuovo atelier.

Abiti eterei stile ’700, pantaloni ottomani con corsetti-corazza ricamati in ferro, perle e coralli. Donna latina che saccheggia il guardaroba maschile quella di Alberto Annibali; abiti spettacolari quelli delle nuove promesse dell’Accademia di costume e moda.Domani è atteso il defilè di Lorenzo Riva.

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