Gucci mette in mostra 90 anni di storia

FirenzeApre oggi al pubblico il Museo Gucci inaugurato l'altra sera a Firenze nel corso dei festeggiamenti per il novantesimo compleanno della griffe delle due G. I 250 invitati a questo evento da Mille e una notte hanno sfilato sul lungo black carpet steso tra Palazzo della Mercanzia - sede della nuova struttura museale - e Palazzo Strozzi dove si svolta la parte ludica della serata. Prima c'è stato un cocktail nel cortile di Michelozzo e poi la cena di gala nel Salone dei 500 arredato per l'occasione con otto chilometrici tavoli in cristallo nero. Subito dopo gli ospiti sono ridiscesi nella Sala d'Arme dove si è svolto uno showcase di Debbie Harry, la cantante del gruppo newyorkese dei Blondie che dal 1976 al 1982 ha dominato le classifiche musicali del pianeta. L'iconica artista si è presentata con le scarpe dal tacco alto in mano e, ai piedi, un bel paio di comode ciabatte da albergo.
Meravigliosi gli oggetti esposti sui tre piani dello storico palazzo trecentesco tra cui una Cadillac griffata Gucci, i bauli e gli articoli da viaggio creati per il jet set nel corso del tempo (bellissima la valigia in pelle di zebra e la toilette da safari in coccodrillo nappato), i celebri mocassini cari a John Fitgerald Kennedy e la borsa consegnata al mito dalla sua signora. Al primo piano c'è un'intera sala dedicata al Mondo Flora, ovvero tutto quello che è stato fatto nel motivo floreale disegnato nel 1966 da Vittorio Accornero su ordinazione di Rodolfo Gucci per un foulard destinato alla principessa Grace. Bellissima anche la sala degli abiti da sera creati per dive come Ilary Swank o Naomi Watts. Assenti ingiustificate le migliori creazioni di Tom Ford rappresentato nel museo solo da un'incredibile chitarra e dal set pinne e maschera per subacquei ultra chic. Se Gucci è il planetario marchio che è, lo si deve anche a lui.

Detto questo l'idea di devolvere tre dei sei euro del biglietto d'ingresso a un fondo per la Città di Firenze volto a preservare e restaurare le opere d'arte, ci pare degna di un'iniziativa che Frida Giannini e Patrizio Di Marco (presidente e ad del marchio) hanno battezzato «Forever now».