"I russi premono a est". E Blinken sbarca a Kiev: aiuti per un miliardo

L'Ucraina ha ammesso che la situazione lungo la linea del fronte orientale "rimane difficile". Antony Blinken è arrivato a Kiev: focus con Zelensky su controffensiva e nuovi aiuti

"I russi premono a est". E Blinken sbarca a Kiev: aiuti per un miliardo
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Mentre l'Ucraina continua a spingere verso sud, rosicchiando spazio prezioso alle forze russe, nel quadrante orientale la situazione rimane difficile. Kiev si trova infatti alle prese con un doppio fronte da gestire nel migliore del modi. Se gli uomini di Volodymyr Zelensky danno l'impressione di poter procedere, seppur gradualmente, in direzione di Novoprokopivka, il villaggio oltre Robotyne, appena conquistato, ben diversa è l'atmosfera a est. Qui gli ucraini hanno il compito di garantire una difesa affidabile e prevenire la perdita di roccaforti. Intanto, c'è da segnalare la visita a Kiev del segretario di Stato Usa, Antony Blinken, pronto ad annunciare un nuovo pacchetto di aiuti finanziari all'Ucraina dal valore di un miliardo di dollari.

I due fronti caldi dell'Ucraina

I riflettori sono puntati sul fronte orientale, dove Kiev ha ammesso la complessità della situazione. Il comandante delle forze di terra ucraine, Oleksandr Syrskyi, ha usato parole chiarissime: "Il nemico non abbandona i suoi piani per raggiungere le regioni di confine". "Il nostro compito principale è garantire una difesa affidabile, evitare la perdita delle nostre roccaforti e posizioni nelle direzioni di Kupiansk e Lymansk, nonché avanzare con successo e raggiungere le linee designate nella direzione di Bakhmut", ha aggiunto lo stesso Syrskyi.

Qualche giorno fa, gli analisti del ministero della Difesa britannico scrivevano tuttavia che la Russia rischiava di indebolirsi dividendo le sue forze su due fronti nel tentativo di impedire uno sfondamento dei militari di Kiev a sud. "Le forze russe, che sono principalmente composte dalla 58esima armata combinata e da elementi delle forze aerotrasportate, cercano di fermare la controffensiva ucraina mantenendo allo stesso tempo la loro offensiva sull'asse settentrionale, all'altezza di Kupiansk", ha sottolineato Londra, facendo presente che da queste parti Mosca ha guadagnato poco terreno dal mese di giugno.

Le forze ucraine mantengono la loro azione offensiva lungo l'asse di Orikhiv, nel sud del Paese, con unità che hanno raggiunto, anzi quasi sfondato, la prima linea difensiva russa. La conquista del villaggio di Robotyne ha evidenziato come Kiev stia lentamente consolidando le conquiste spostandosi sempre più verso sud. La Crimea resta lontana ma sfondare le difese del Cremlino fino al Mar d'Azov, interrompendo le linee logistiche e di comunicazione di Mosca con le truppe a Kherson e nella stessa Crimea, non sembra essere un traguardo impossibile.

La visita di Blinken a Kiev

Antony Blinken è intanto arrivato a Kiev in una visita a sorpresa. Un funzionario del dipartimento di Stato Usa ha fatto sapere che il segretario statunitense avrà la possibilità di essere aggiornato direttamente da Zelensky sui progressi della controffensiva ucraina. In modo tale da consentire a Washington di capire qual è la situazione sul campo di battaglia e allineare le posizioni dei due alleati in vista dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite che si terrà a New York a fine mese.

In merito alla controffensiva ucraina, entrata nel suo quarto mese, il funzionario Usa anonimo ha spiegato alla Cnn che "vogliamo vedere e sentire come intendono andare avanti nelle prossime settimane". Gli Stati Uniti, ha aggiunto, vedono l'Ucraina fare "alcuni progressi impressionanti soprattutto nel sud, ma anche nell'est negli ultimi giorni e settimane". È forse per questo che Blinken dovrebbe annunciare un nuovo pacchetto di aiuti finanziari a Kiev da un miliardo di dollari che mirerà a migliorare la difesa aerea e a rafforzare le forze armate ucraine per sfondare le linee difensive nemiche.

Secca la replica di Mosca, secondo cui il suddetto pacchetto "non influenzerà il corso dell'operazione militare speciale".

"Abbiamo sentito più volte dichiarazioni secondo cui intendono continuare ad aiutare Kiev nella misura necessaria, in altre parole, continueranno a sostenere l'Ucraina in uno stato di guerra e a condurre questa guerra fino all'ultimo ucraino, non risparmiando soldi per questo", ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

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