Il missile con lame in azione: la Ninja Bomb colpisce ancora in Siria

Le forze del Comando Centrale degli Stati Uniti hanno effettuato un’operazione di targeting mirato nel nord-ovest della Siria, colpendo il terrorismo senza danni collaterali

Il missile con lame in azione: la Ninja Bomb colpisce ancora in Siria

L'evoluzione delle tecnologie militari ha profondamente trasformato le dinamiche geopolitiche e le operazioni di combattimento moderne. In particolare, la crescente sofisticazione dei sistemi d'arma a guida precisa, come il missile AGM-114R9X, evidenzia l'importanza dell’accuratezza e della riduzione dei danni collaterali nelle operazioni di sicurezza nazionale. Tali sviluppi non solo ampliano le capacità operative delle forze armate, ma sollevano anche riflessioni riguardanti l'uso della forza letale in contesti complessi, come quello siriano. Recentemente, la pubblicazione di un video da parte del Comando Centrale degli Stati Uniti (CENTCOM) ha fornito un'illustrazione concreta dell'utilizzo del R9X in un'operazione di targeting mirato, sottolineando il ruolo fondamentale di tali armamenti nelle campagne contro il terrorismo e la criminalità organizzata.

Il recente attacco mirato del Centecom al terrorismo in Siria

Di recente, le forze del Comando Centrale degli Stati Uniti (CENTCOM) hanno effettuato un attacco aereo mirato nel nord-ovest della Siria, eliminando Muhammed Yusuf Ziya Talay, il principale leader militare di Hurras al-Din (HaD), un'organizzazione affiliata ad Al-Qaeda. Questo intervento, secondo quanto riferito, rientra nel continuo impegno di CENTCOM, in collaborazione con i partner locali, volto a distruggere le capacità operative dei gruppi terroristici.

L'operazione è stata motivata dalla necessità di interrompere i piani e le attività di attacco contro civili e forze militari americane, così come quelle dei loro alleati nella regione. Il generale Michael Erik Kurilla, comandante di CENTCOM, ha sottolineato la determinazione degli Stati Uniti a perseguire i terroristi per garantire la sicurezza nazionale e la protezione delle forze schierate nella zona.

Cosa sappiamo dell’AGM-114A Hellfire

Dall’analisi emerge che il missile recentemente utilizzato missile nell’operazione è stato introdotto nell'Esercito degli Stati Uniti nell'aprile del 1986. Da allora, ha trovato impiego in numerose operazioni militari, tra cui l'Operazione Just Cause in Panama (1989), le operazioni Desert Storm e Desert Shield in Iraq (1991), l'Operazione Allied Force in Jugoslavia (1999) e le operazioni Enduring Freedom e Iraqi Freedom in Afghanistan e Iraq. Oltre agli Stati Uniti, nazioni come Australia, Francia e Israele hanno adottato il sistema Hellfire, utilizzato in operazioni di controinsurrezione e attacchi mirati contro gruppi militanti.

Le skills dell'armamento

L'AGM-114 Hellfire è un missile tattico a corto raggio, lungo tra 1,63 e 1,75 metri, con un diametro di 0,178 metri. Il peso al lancio varia tra 45 e 48,5 kg, e può trasportare un carico utile di 8-11 kg. La portata del missile è compresa tra 7 e 11 km, volando a velocità subsoniche fino a Mach 1,3. Il sistema di guida utilizza radar millimetrico e laser semi-attivo, rendendolo un'arma versatile per missioni di attacco a terra.

Nato corne un'arma anticarro per elicotteri

Narrative, oltremodo, riferiscono che il programma di sviluppo del missile Hellfire è iniziato nel 1972, con l'obiettivo di fornire un'arma anticarro per elicotteri, in risposta alla minaccia dei carri armati sovietici. La prima versione, l'AGM-114A, ha raggiunto la capacità operativa nel 1985. Nel corso degli anni, il missile ha ricevuto numerosi aggiornamenti, come l'introduzione della testata tandem nell'AGM-114F, progettata per superare le nuove difese dei carri armati. Le versioni successive, come l’AGM-114K e l’AGM-114L, hanno introdotto miglioramenti significativi nella letalità e nella precisione.

I piani d’impiego

Negli ultimi anni, la Marina degli Stati Uniti ha testato l’AGM-114L "Longbow" a bordo delle sue navi da combattimento littorali, particolarmente utile per difendere le unità navali da attacchi di piccole imbarcazioni. È previsto anche di sostituire il sistema Hellfire con il missile AGM-179 Joint Air-to-Ground Missile, il quale avviò i test gia nel 2012.

La variante "Knife Missile" o Ninja Bomb

Inoltre, si recepisce, che maggio 2019, è emersa una nuova variante del Hellfire, chiamata R9X o più comunemente denominato "Ninja Bomb", rappresenta un notevole progresso tecnologico nell'ambito delle munizioni di precisione, specificamente progettato per condurre attacchi mirati con un'efficacia letale riducendo al minimo i danni collaterali. Questa variante del sistema Hellfire è il risultato di un'evoluzione che mira a rispondere alle esigenze delle operazioni militari moderne, dove la precisione e la minimizzazione delle perdite civili sono diventate priorità strategiche.

Una delle innovazioni più distintive delle Ninja Bombs è la sua capacità di utilizzare sei lame pieghevoli, che si attivano al momento dell'impatto. Tale progettazione consente al missile di colpire bersagli specifici con un notevole grado di precisione, riducendo l'impatto distruttivo tipico delle armi esplosive convenzionali. Il design delle lame conferisce al missile la possibilità di infliggere un colpo letale senza generare un'esplosione, rendendolo particolarmente adatto per operazioni in contesti urbani e popolati, dove la protezione dei civili è di fondamentale importanza.

La sua tecnologia di guida è un altro elemento chiave che ne determina l'efficacia. Equipaggiato con sistemi di navigazione avanzati e capacità di targeting sofisticate, il missile utilizza una combinazione di GPS e sistemi di guida inerte per ottimizzare la sua traiettoria di volo. La capacità di correggere la traiettoria in tempo reale consente al missile di adattarsi a variabili ambientali e di affrontare condizioni operative complesse. Ciò si traduce in un'accuratezza di colpo che supera di gran lunga quella delle munizioni più tradizionali, consentendo agli operatori di colpire un bersaglio specifico con una probabilità di successo molto elevata, così come è avvenuto nelle recenti operazioni Usa in Siria.

Targeting preciso evitando esplosioni convenzionali

In conclusione, il recente attacco mirato del Comando Centrale degli Stati Uniti (CENTCOM) al leader di Hurras al-Din in Siria evidenzia l'importanza della tecnologia avanzata, come quella rappresentata dall'AGM-114R9X "Flying Ginsu", nell'ambito delle operazioni militari contemporanee. Con la sua capacità di colpire obiettivi specifici con precisione estrema e senza causare esplosioni convenzionali, il R9X si allinea perfettamente con l'obiettivo di CENTCOM di ridurre al minimo i danni collaterali durante le missioni contro gruppi terroristici. Tale approccio non solo mira a garantire la sicurezza delle forze statunitensi e dei loro alleati, ma sottolinea anche la crescente enfasi sulla responsabilità e sulla protezione dei civili nel contesto della guerra moderna.

L'operazione di contro-terrorismo in Siria, quindi, sembra poter essere non solo una dimostrazione della potenza militare americana, ma anche un passo verso una strategia di ingaggio più consapevole e mirata, in cui l'uso di armi avanzate come il R9X gioca un ruolo fondamentale nella lotta contro il terrorismo.

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