Ancora una volta in pericolo i militari di Unifil. Otto razzi da 107 millimetri hanno colpito la base in cui è di stanza il contingente italiano e del settore Ovest di Unifil a Shama, nel sud del Libano. Si tratta di razzi che, secondo le fonti locali, apparterrebbero alle dotazioni di Hezbollah. Colpite anche alcune aree all'aperto e il magazzino ricambi della base: qui fortunatamente non vi era nessuno, tantomeno si registrano feriti altrove. Cinque militari italiani sono sotto osservazione nell'infermeria della base e le loro condizioni non destano particolari preoccupazioni.
Sono in corso gli accertamenti per determinare da dove sono stati sparati i colpi. Secondo le forze dell'esercito israeliano i razzi sarebbero stati lanciati dalla zona di Deir Aames in uno dei bombardamenti dei proxy iraniani verso Israele. Secondo le forze israeliane Hezbollah avrebbe "lanciato un razzo che ha colpito una postazione Unifil nella zona di Ramyeh, nel Libano meridionale, provocando numerosi feriti e danni alla postazione. Il razzo è stato lanciato dalla zona di Deir Aames, uno dei tanti lanciati da Hezbollah verso Israele questa mattina".
Hezbollah fired a rocket that hit a @UNIFIL_ post in the area of Ramyeh in southern Lebanon, causing a number of injuries and damage to the post.
— Israel Defense Forces (@IDF) November 19, 2024
The rocket was fired from the area of Deir Aames, one of many fired by Hezbollah in a barrage launched toward Israel this morning. pic.twitter.com/IK3GRa5F9O
"Oggi c’è stato un nuovo attacco" su una base di Unifil. "Sono caduti tre razzi sulla base di Shama. È intollerabile", ha tuonato il ministro della Difesa Guido Crosetto al termine del Consiglio Ue Esteri Difesa a Bruxelles. "È intollerabile che ci siano attacchi e non possiamo più tollerare che questi errori si ripetano con questa frequenza. Per cui vanno date delle disposizioni chiare e inequivocabili alle forze che operano sul campo e mi auguro che sia stato fatto da questo nuovo ministro come era stato fatto dal vecchio ministro", ha ribadito.
Il colonnello israeliano Avichay Adraee, portavoce in lingua araba delle Idf, scrive sul social che il sito è stato colpito da un razzo dall'area di Deir Aames, durante un bombardamento nel nord di Israele alle 9:50 di oggi, ora locale. Intanto, l'Unifil ha denunciato tre attacchi oggi contro i suoi uomini dispiegati nel Libano del sud. "Quattro peacekeeper ghanesi hanno riportato ferite quando un razzo, sparato molto probabilmente da attori non statali, ha colpito la loro base 'UNP 5-42' a est del villaggio di Ramyah", si legge in un comunicato della missione Onu, precisando che i caschi blu "hanno riportato ferite e tre di loro sono stati trasferiti in un ospedale di Tiro per le cure". I razzi sono stati lanciati molto probabilmente da attori non statali libanesi, spiega Unifil in un comunicato.
Alla fine di un'altra sanguinosa giornata in Medio Oriente, il bilancio degli attacchi alla missione di peacekeeping Onu in Libano sale a 3: "Le forze di pace e le strutture dell'Unifil sono state prese di mira in tre distinti incidenti avvenuti oggi nel sud del Libano, con quattro peacekeepers feriti in uno degli incidenti. Quattro peacekeepers ghanesi in servizio sono rimasti feriti quando un razzo, lanciato molto probabilmente da attori non statali all'interno del Libano, ha colpito la loro base UNP 5-42 a est del villaggio di Ramyah. I peacekeepers hanno riportato ferite e tre di loro sono stati trasferiti in un ospedale di Tiro per essere curati". È quanto si legge in una nota dell'Unifil.
"In un altro incidente, il Quartier Generale del Settore Ovest dell'Unifil a Shama è stato colpito da cinque razzi, che hanno colpito l'officina di manutenzione", aggiunge la nota, "sebbene abbiano causato ingenti danni all'officina, nessun peacekeeper è rimasto ferito. È stata la seconda volta che questa base Unifil è stata colpita dagli scontri in corso nell'area in meno di una settimana. Un proiettile d'artiglieria da 155 mm ha colpito la base il 15 novembre". Infine, conclude l'Unifil, "mentre una pattuglia Unifil stava attraversando una strada a nord-est del villaggio di Khirbat Silim, una persona armata ha sparato direttamente contro la pattuglia. Non si segnalano feriti tra i peacekeepers in questo incidente".
Non è ancora chiaro, invece, se la decisione dell'Argentina possa essere legate al ripetersi di questi incidenti: Buenos Aires ha
notificato all'Unifil il ritiro dei suoi soldati dalla missione di pace. Lo ha reso noto il portavoce di Unifil, Andrea Tenenti, secondo cui "l'Argentina ha chiesto ai suoi ufficiali di rientrare".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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