"Realizzeremo i nostri obiettivi": riappare Putin (in differita) dopo la crisi con Prigozhin

Il canale televisivo Russia 1 ha mandato in onda un'intervista di Vladimir Putin registrata lo scorso 21 giugno. Il leader russo si è detto fiducioso della realizzazione di tutti i piani e relativi alla "operazione militare speciale" in Ucraina

"Realizzeremo i nostri obiettivi": riappare Putin (in differita) dopo la crisi con Prigozhin
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Vladimir Putin è apparso in televisione dicendosi fiducioso che saranno realizzati tutti i piani e gli obiettivi collegati alla cosiddetta "operazione militare speciale" di Mosca in Ucraina. All'indomani della rivolta di Yevgeny Prigozhin, in una giornata che ha tenuto in apprensione la Russia, il canale televisivo Russia 1 ha mandato in onda un'intervista del capo del Cremlino registrata lo scorso 21 giugno. Il tema principale? Come detto, la guerra in Ucraina. Da proseguire fino al completamento degli obiettivi prefissati.

L'intervista di Putin

Putin non è apparso in diretta ma in differita. Il contenuto della chiacchierata che ha avuto con il giornalista Pavel Zarubin sulla tv di Stato russa è stato comunque emblematico. Quasi a voler riabilitare l'immagine del capo di Stato dopo il tentato azzardo di Prigozhin. Sono "fiducioso" nella realizzazione di tutti i piani e "compiti" relativi alla "operazione militare speciale" in Ucraina, "inizio e finisco la giornata con questo", ha tuonato il presidente russo.

Il capo del Cremlino ha quindi ribadito di inziare e concludere la giornata lavorando sull'operazione speciale. "Beh, certo, presto la massima attenzione. La giornata inizia e finisce con questo", ha dichiarato, aggiungendo di discutere costantemente di questioni relative alla produzione di armi con i capi di imprese e società del complesso militare-industriale, nonchè con coloro che utilizzano le armi.

"Stiamo parlando della loro efficacia, stiamo parlando di dove e su cos'altro bisogna lavorare, dove e cosa manca. Stiamo parlando di come, in che modo, con quali passi, a che ritmo dobbiamo intensificare gli sforzi", ha fatto sapere Putin.

L'immagine del leader russo

Secondo Putin l'aumento del ritmo e del volume della produzione nel settore della difesa non dovrebbe andare a scapito degli obblighi sociali nei confronti dei cittadini - in medicina, edilizia, istruzione. "Tutto dovrebbe essere in armonia, per così dire, l'uno con l'altro, compresi i nostri sforzi nel campo dell'aumento della capacità di difesa non dovrebbero danneggiare la cosa principale! E la cosa principale è il fondamento. E il fondamento è l'economia", ha concluso il leader russo.

Diverse sono le considerazioni degli Stati Uniti in merito all'immagine di Putin e della Russia. "La crisi in Russia rivela crepe nel sistema di potere di Vladimir Putin", ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken. Nello specifico, la crisi della Russia ha messo in luce "crepe concrete" nell'autorità del presidente Putin, ha detto Blinken. A detta dell'alto funzionario americano il tentativo di rivolta della Wagner è stato "una sfida diretta all'autorità di Putin che solleva domande profonde".

In un'intervista a Bbc Radio 4, invece, il politologo ed ex consigliere di Putin, Sergei Markov, ha evidenziato che Mosca non ha il pieno controllo su tutto l'esercito.

"Quindi Vladimir Putin dovrà cambiare la sua politica e, su richiesta della società russa e di parte dell'esercito russo, condurre una politica più dura per vincere la guerra in Ucraina", ha dichiarato. Nel frattempo, il presidentissimo è riapparso in tv. Un segnale che il leader non intende mollare la presa.

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