
16:50 - Zelensky cambia il capo di stato maggiore
Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky cambia il capo di stato maggiore delle forze armate ucraine, affidando la carica al maggiore generale Andriy Gnatov, in precedenza vice capo di stato maggiore. Lo riporta Rbc-Ucraina. Gnatov sostituisce Anatoly Barhylevych. L'avvicendamento è legato tra le altre cose alla necessità di "aumentare l'efficienza della gestione verticale delle forze armate, in particolare nel processo di riorganizzazione e implementazione della struttura, il processo decisionale con il Comandante in capo, l'implementazione dell'esperienza di combattimento nella pianificazione e gestione delle truppe".
16:25 - Erdogan sente Trump, sostegno alle iniziative per Kiev
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che ha sempre difeso l'integrità territoriale dell'Ucraina, ha assicurato oggi a Donald Trump il suo "sostegno" agli sforzi americani "diretti e decisivi" per porre fine alla guerra in Ucraina. Durante un colloquio telefonico con il presidente degli Stati Uniti, Erdogan ha anche insistito sulla necessità di "finalizzare il processo di acquisizione" degli aerei da caccia americani F-16 e di promuovere la partecipazione della Turchia al programma degli aerei F-35. Lo ha reso noto la presidenza turca. Nel dicembre 2020, Washington ha emesso una serie di sanzioni contro le industrie della difesa turche dopo l'acquisizione da parte di Ankara del sistema antimissile russo S-400.
15:50 - Waltz: Kiev dovrà rinunciare a territori, improbabile l'adesione alla Nato
La risoluzione del conflitto in Ucraina comporterà per Kiev la rinuncia a qualche territorio attualmente conteso. Lo ha affermato ad ABC News il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Mike Waltz. "Sarà qualcosa del genere: territori per future garanzie di sicurezza", ha dichiarato. "È estremamente improbabile che l'Ucraina possa accedere alla Nato", ha aggiunto, "Questa è la posizione non solo degli Stati Uniti, ma anche di numerosi altri Paesi".
14:50 - Witkoff: "Telefonata tra Trump e Putin questa settimana"
La prossima settimana potrebbe esserci una telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin sui modi per porre fine alla guerra triennale in Ucraina. Ad annunciarlo l'inviato di Donald Trump, Steve Witkoff alla Cnn, definendo positivi i colloqui tenuti a Mosca con Putin. "Mi aspetto che ci sarà una telefonata con entrambi i presidenti questa settimana", ha detto "e stiamo anche continuando a impegnarci per avere conversazioni con gli ucraini". Witkoff ha evidenziato come, nonostante la situazione sul campo sia molto complicata, "stiamo colmando il divario tra le due parti".
14:46 - Witkoff: "Incontreremo delegazione ucraina in settimana"
Il team di negoziatori americani incontrerà nuovamente questa settimana quello ucraino. Lo ha detto alla Cnn l'inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, aggiungendo che la squadra Usa incontrerà anche i russi.
14:45 - Witkoff: "Incontro con Putin positivo, durato tre ore. Si riduce distanza tra le parti"
"Ho incontrato il presidente Putin, l'incontro è durato circa tre o quattro ore. È stato positivo. È stata una discussione basata sulla ricerca di soluzioni per la crisi ucraina". Lo ha affermato alla Cnn l'inviato speciale del presidente degli Stati Uniti, Steven Witkoff, secondo cui i punti di vista delle parti in gioco stanno convergendo"
14:44 - Zelensky: "Centinaia di bombe sull'Ucraina, serve pressione"
"Centinaia di bombardamenti questa settimana hanno colpito le nostre città e comunità", "di certo non è questo che fanno coloro che vogliono che la guerra finisca il prima possibile": lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul suo canale Telegram. Zelensky invita gli alleati ad "esercitare congiuntamente pressione sulla Russia affinché ponga fine alla sua aggressione". "Sono necessarie misure decisive, tra cui sanzioni, che non solo devono essere mantenute - ha aggiunto -, ma anche costantemente rafforzate". "Ucraina, Europa, America e tutti coloro che nel mondo vogliono la pace: insieme possiamo garantire una pace giusta e duratura", conclude. Gli attacchi russi - ricorda - hanno colpito le regioni di Cernigov, Cherson, Donetsk, Kharkiv, Dnipro, Odessa, Poltava, Kiev, Mykolaiv, Zaporizhia e regione di Sumy. I russi - riferisce Zelensky - hanno lanciato più di 1.020 droni d'attacco, circa 1.360 bombe aeree guidate e più di 10 missili di vario tipo.
13:36 - Ucraina: missile Neptune ha superato i test, può colpire Mosca
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha rivelato che Kiev ha testato "con successo in combattimento" il suo nuovo missile Long Neptune, di produzione nazionale, con una gittata di 621 miglia, ovvero circa 1000 chilometri. Teoricamente quindi l'arma potrebbe arrivare a colpire fino a Mosca. Il Ong Neptune è un'evoluzione della versione precedente dell'arma che ha affondato la nave ammiraglia della flotta del Mar Nero di Putin, la Moskva, nel 2022.
11:59 - Cremlino: "Tregua è tentativo di consentire alle forze di Kiev di riarmarsi"
La richiesta di un cessate il fuoco in Ucraina è percepita dalla Russia "come un tentativo di dare il tempo alle Forze armate ucraine di riarmarsi" e Mosca "ha espresso le sue preoccupazioni su questo tema agli Stati Uniti". Lo ha affermato l'assistente presidenziale russo Yuri Ushakov. Lo riporta Interfax.
"Percepiamo questo come un tentativo di dare una tregua alle truppe ucraine, che attualmente stanno attraversando tempi difficili, l'esercito russo sta avanzando in tutte le direzioni, e in questa situazione possiamo percepire (il cessate il fuoco) come una sorta di tentativo di dare tempo per il riarmo e il riorganizzazione dell'esercito ucraino", ha detto Ushakov in un'intervista alla tv russa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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