In attesa che la diplomazia faccia il suo corso la guerra in Ucraina procede senza sosta. Nel corso dell'ultimo mese la Russia ha martellato senza sosta rosicchiando circa 430 chilometri quadrati a Kiev. In totale, nel 2024, le forze del Cremlino sono avanzate di quasi 4.000 chilometri quadrati nello spazio nemico, ovvero sette volte tanto rispetto al 2023. Gran parte dei guadagni territoriali è avvenuta durante l'autunno, quando i soldati di Mosca hanno conquistato 610 chilometri quadrati a ottobre e 725 a novembre. In questi due mesi l'esercito russo ha preso possesso della maggior parte del territorio rivale dal marzo 2022, e cioè dalle prime settimane del conflitto. Nel frattempo, mentre gli uomini di Vladimir Putin puntano verso la città del Donetsk di Pokrovsk, l'Ucraina si difende come può. Lo Stato maggiore delle forze armate ucraine ha rivendicato che i droni delle forze per operazioni speciali hanno colpito la raffineria di petrolio di Volgograd e l'impianto di lavorazione del gas di Astrakhan.
L'avanzamento territoriale della Russia
I dati del think tank Institute for the Study of War (ISW) lasciano poco spazio all'immaginazione, ed evidenziano la pressione che l'Ucraina ha affrontato negli ultimi mesi del 2024 e che sta ancora scontando in questo inizio 2025. In più, a pesare come una spada di Damocle sul futuro di Kiev, c'è l'incertezza derivante dall'approccio che sceglierà di utilizzare Donald Trump per porre fine alla contesa bellica. È in un contesto del genere che la Federazione Russa è avanzata in Ucraina, conquistando chilometri su chilometri, fino al rallentamento di dicembre. Nei primi 30 giorni del mese, ha evidenziato Afp, Mosca aveva inglobato 465 chilometri quadrati, quasi quattro volte tanto rispetto al guadagno registrato nel dicembre del 2023 e due volte e mezzo in più rispetto al dicembre 2022.
Che cosa potrebbe succedere adesso? Trump potrebbe spingere per riprendere i negoziati di pace ma la nebbia è ancora fitta. Secondo il portavoce del presidente russo, Dmitry Peskov, lo svolgimento delle elezioni in Ucraina prima della fine dell'anno e la legittimazione della leadership del Paese sono necessari per la registrazione legale di eventuali accordi sulla risoluzione del conflitto ucraino. "L'idea stessa di tenere elezioni in Ucraina dal punto di vista della legittimazione della leadership è necessaria dal punto di vista punto di vista della registrazione legale di qualsiasi accordo in termini di risoluzione del conflitto", ha dichiarato lo stesso Peskov.
La reazione dell'Ucraina
Se la Russia avanza, dall'altro lato l'Ucraina risponde effettuando raid chirurgici. L'Ukrainska Pravda ha riportato di un blitz effettuato da droni di Kiev contro due aziende strategiche russe, una raffineria di petrolio e un impianto di lavorazione del gas. "Questa notte, due aziende russe hanno ricevuto contemporaneamente la loro quota di sanzioni sui droni: la raffineria di petrolio di Volgograd (Lukoil-Volgogradnefteperebka) e l'impianto di lavorazione del gas di Astrakhan. Entrambi gli impianti interessati sono importanti produttori di carburante per l'esercito russo", ha riferito lo Stato maggiore ucraino.
In tutto ciò Mosca è tornata ad accusare Kiev per l'attacco alla scuola nella città di Sudzha, nella regione del Kursk. "L'attacco missilistico delle forze armate ucraine alla scuola di Sudzha è una mostruosa provocazione del regime di Kiev", ha spiegato ancora Peskov.
In precedenza, il ministero della Difesa russo aveva affermato che le forze armate ucraine avevano commesso un crimine di guerra lanciando un attacco missilistico mirato sulla scuola. Kiev ha invece incolpato Mosca dell'attacco. L'ennesimo botta e risposta di una guerra che procede senza interruzioni di sorta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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