Il caldo fa male anche al computer, ecco alcuni trucchi per tenerlo fresco

Ci sono accorgimenti facili da attuare per tenere il computer più fresco possibile. Tra periferiche e piccole attenzioni, si può evitare che il caldo crei danni irreparabili

(Foto: unsplash/@wezlar1)
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I computer funzionano con l’energia elettrica e questo già contribuisce a scaldarne le componenti. Inoltre, quando le giornate si fanno torride, l’hardware soffre in modo particolare il caldo che, tra l’altro, se eccessivo, è acerrimo nemico dei processori, particolarmente inclini al deterioramento fisico.

Ci sono computer che, superata la soglia di calore che il produttore ritiene essere pericolosa, riducono le prestazioni del processore proprio per salvaguardarne l’integrità.

Con qualche accorgimento e, al limite, con una spesa contenuta, si può tenere fresco il proprio computer evitando danni e lavorando sfruttandone tutta la potenza.

Lasciare respirare le ventole

Le ventole per il raffreddamento devono essere posizionate lontano da ostacoli che impediscano all’aria di fluire. Così, i pc fissi dovrebbero essere distanziati dalle pareti e quelli portatili, nei quali le ventole sono generalmente posizionate nella parte inferiore, sotto la tastiera, dovrebbero essere rialzati dalla scrivania, si vendono dei supporti a prezzi modici oppure, ad esempio, inserendo un libro tra questa e il computer.

Se un pc fisso non è più nuovissimo, può essere utile prendere in considerazione la sostituzione delle ventole che, con il tempo, tendono a riempirsi di polvere e a perdere di efficacia. Operazione che può essere fatta da sé e che, anche ricorrendo a un intervento specialistico, ha una spesa contenuta. Per quanto riguarda i computer portatili la questione è diversa: l’intervento di un tecnico è sempre raccomandato e il prezzo può scoraggiare.

Ventole supplementari

Tra i vantaggi dei pc portatili c’è la maggiore facilità di aggiungere ventole per il raffreddamento. In commercio, a partire da dieci euro, si trovano anche dei sostegni dotati di ventole i quali, alimentati via USB, oltre a sollevare il computer dalla superficie, su cui è appoggiato, lo rinfrescano.

Chi ha un computer fisso può fare la stessa cosa, spendendo però di più e acquistando un case con più ventole. La sostituzione del case, ossia il corpo esterno del computer, può avere un costo di un certo rilievo ed è da prendere in considerazione se ne vale davvero la pena.

Ordine e pulizia

Uno dei vantaggi dei computer fissi è la relativa facilità con i quali si possono pulire. Rimuovere il case è cosa alla portata di tutti, basta un cacciavite e un po’ di attenzione, soprattutto se di plastica e quindi più sensibile alle rotture. La polvere che si deposita all’interno dei computer è nemica dell’hardware e quindi delle prestazioni e del ciclo di vita del computer stesso. Rimuovere la polvere con cautela, senza usare liquidi e limitandosi a farlo con un panno o una piccola spazzola con setole morbide, è un toccasana. In commercio si trovano dei kit per la pulizia il cui costo è contenuto, anche al di sotto dei dieci euro.

Spegnere il computer

Per quanto banale, quando ci si allontana dal computer per almeno mezz’ora, vale la pena spegnerlo. Può essere poco pratico, soprattutto se il computer impiega molto tempo ad avviarsi ma sono proprio i pc non recentissimi a giovare di più di questo accorgimento.

Lo standby, seppure in modo minimo, consuma corrente e riscalda il computer, andrebbe quindi evitato soprattutto quando le temperature esterne sono elevate.

In questo articolo abbiamo dato qualche consiglio per evitare l’eccessivo surriscaldamento dei dispositivi mobili.

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