Nevica, governo ladro. E Letizia Moratti, è irresponsabile. E Roberto Formigoni è distratto. E Guido Podestà è incompetente. Una parola buona per tutti, ma solo per «questi» tutti. Nevica. Mezza Italia viene travolta dal solito, ineluttabile destino, di unemergenza che va affrontata come tale e richiede la messa a punto delle indispensabili contromisure. Una situazione straordinaria che innesca disagi su disagi.
Ma, per i soliti noti, sembra che il caos e i ritardi siano e siano stati solo a Milano e in Lombardia. Sembra che Milano e la Lombardia siano e siano stati lepicentro dellinefficienza. Anzi, a seguirla più da vicino questa curiosa interpretazione dei fatti è come se fossero scesi fiocchi con le tessere di partito a seconda delle regioni. È come se, leggendo i soliti quotidiani ben informati, per esempio Repubblica, in Toscana, in Liguria, in Emilia Romagna la neve che è scesa e magari sta scendendo ancora mentre scriviamo queste righe sia stata e sia più leggera, più ordinata. Avesse usato toni più urbani nello scendere assieme al gelo, e nellaccomodarsi nelle città e nei villaggi di quelle regioni a governo rosso, avesse usato laccortezza di procurare disagi così minimali da non essere degni di segnalazione. Certo inevitabilmente bianca, anche la neve di quelle regioni, perché rossa non avrebbe potuto scendere. Ma tutto il resto, ben diverso da Milano e dalla Lombardia. Tutto uno sfolgorìo di efficienza e professionalità amministrativa. Solo che se vai a vedere le cose ancora più da vicino che cosa scopri? Scopri che il traffico aereo è stato sospeso per oltre mezza giornata anche allaeroporto di Genova, a causa del ghiaccio che ha ricoperto le piste e che il sindaco Marta Vincenzi ha prorogato fino alle 12 il divieto di circolazione alle auto private e ha disposto inoltre la chiusura di cimiteri, parchi, giardini e impianti sportivi pubblici. Che sempre nella rossa Liguria sono stati chiusi al transito a causa del ghiaccio due tratti stradali dellentroterra, tra Fontanabuona e Val Trebbia, sulla provinciali 20 di San Marco dUrri. E apprendi anche che lassessore provinciale alla Viabilità Piero Fossati raccomanda agli automobilisti «di mettersi in viaggio solo in caso di stretta ed effettiva necessità e guidando con la massima prudenza e attenzione».
Quanto allEmilia Romagna il Comune di Bologna (che ha arruolato i militari del 121° reggimento per liberare i portici della città dal ghiaccio) non ha potuto fare altro che «aderire» al suggerimento della Protezione civile di chiudere oggi le scuole, poiché «è previsto un peggioramento delle condizioni atmosferiche e il rischio di nuove gelate». Idem a Modena e in tutta la provincia, e stessa cosa a Parma per decisione del sindaco Pietro Vignali. A proposito di Modena lamministrazione comunale ha sospeso il servizio dei centri diurni per disabili e anziani. La città, infatti, come molti altri centri dellEmilia Romagna è assediata dal ghiaccio.
Insomma, anche da queste parti lemergenza cè, eccome. Visto che tanto per fare altri esempi, allaeroporto di Bologna è finito il liquido necessario per sghiacciare gli aerei in partenza e visto che lassessore provinciale alla Viabilità e Lavori pubblici Sandro Mandini ha chiesto ai cittadini di «limitare luso delle auto sulle strade della provincia di Bologna solo in caso di effettiva necessità». Le difficoltà alla circolazione sono poi state amplificate dalla chiusura in entrata dei due caselli modenesi e quello di Campogalliano. Decine di automezzi si sono incolonnati sulla importante arteria in attesa di poter rientrare in autostrada. In Toscana, tra i tanti episodi di emergenza simili a quelli delle altre «colleghe rosse», merita un po di spazio lintervento dei vigili del fuoco per mettere in sicurezza 50 cavalli nel centro ippico di Lucca, a Monte San Quirico.
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