I guai altrui potrebbero salvarne otto

Poche speranze per il Treviso, già favorito lo scorso anno. Problemi per Lecce e Messina

da Roma

E adesso si apre la corsa al ripescaggio, con Bologna, Brescia, Lecce, Messina e Treviso che si disputano, o credono di disputarsi, i quattro posti eventualmente disponibili nel caso le retrocessioni venissero confermate dalla sentenza definitiva. Speranze che non hanno alcuna certezza, perché le norme per ripescare le squadre sono state stabilite a suo tempo dal Consiglio federale e non sono così automatiche come i cinque club che si sono costituiti terzi presumono. Non c’è la certezza per chi è retrocesso di essere subito riammesso in A, perché questo conta solo per il 50%: è il caso del Treviso che già ripescato nella stagione scorsa, non può esserlo per la seconda volta consecutiva.
La nuova normativa tiene conto anche di altre causali: il bacino d’utenza (25%), i titoli sportivi (25%), senza tralasciare la regolarità nei pagamenti e negli adempimenti federali. Insomma, una serie di circostanze proprio per privilegiare chi abbia veramente i titoli per poter accedere o restare nella massima categoria.
Ma non sono solo i cinque club sopra citati a vantare titoli per il ripescaggio perché, dopo le sentenze definitive, anche Cesena, Mantova e Modena potrebbero accampare dei diritti, proprio per il fatto di avere partecipato ai playoff per la promozione in A.

Dovendo fare una classifica delle cinque entrate nel processo come parti civili, sembra proprio il Bologna il maggior favorito, seguito dal Brescia (entrambe retrocesse nel 2004-05), dal Messina e dal Lecce. Bisogna però tenere in considerazione il secondo filone di indagini aperto da Borrelli che vede interessate proprio Lecce e Messina.

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