I vertici del credito a cena con McCreevy

I grandi banchieri italiani incontreranno nei prossimi giorni il Commissario europeo alla concorrenza Charles McCreevy: Luigi Abete (Bnl), Matteo Arpe (Capitalia), Alessandro Profumo (Unicredit), Corrado Passera (Intesa), Pietro Modiano (Sanpaoloimi) ed Emilio Tonini (Mps), ceneranno con lo spigoloso irlandese McCreevy giovedì 15 settembre. La cena sarà offerta dall'Associazione bancaria italiana nella sede di Palazzo Altieri. E così al tavolo con i top banker e il Commissario europeo siederanno anche il presidente dell'Abi, Maurizio Sella, con i suoi vice Aureliano Benedetti (Carifirenze), Elio Faralli (Banca Etruria), Camillo Venesio (Banca del Piemonte) e il direttore generale, Giuseppe Zadra. Il tutto alla vigilia dell'incontro ufficiale di McCreevy con il ministro per le Politiche comunitarie, Giorgio La Malfa. Ufficialmente è l'occasione per far conoscere al commissario un gruppo di banchieri in rappresentanza del sistema creditizio italiano. Ma c'è da scommettere che tra una portata e l'altra si parlerà solo delle scalate straniere alle banche italiane Antonveneta e Bnl. E del ruolo della Banca d'Italia, da settimane osservata speciale in Italia e all’estero.

Pubblicamente i grandi banchieri della Penisola, così come i vertici dell'Abi, hanno preferito per ora trincerarsi dietro un muro di silenzio, accompagnato solo da informali dichiarazioni tipo «siamo i vigilati, non parliamo del vigilante». Di fronte al commissario europeo è probabile che qualcuno diventi più loquace e manifesti il sentimento che appare più diffuso tra i banchieri italiani: una scarsissima comprensione per le scelte di Fazio.

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