Dobbiamo puntare sul sindaco d'Italia

Una possibilità per il centrodestra: sostenere la proposta di Renzi sull'elezione diretta del premier

Dobbiamo puntare sul sindaco d'Italia

Signori del centrodestra, volatili e rettili di ogni tipo, avete una grande possibilità per sbloccare la situazione e dare un segnale di svolta al Paese: sostenete a spada tratta la proposta di Matteo Renzi sull'elezione diretta del premier, meglio nota sin dai tempi di Mariotto Segni come un Sindaco per l'Italia. La sua proposta probabilmente nasce dal messaggio subliminale di passare da sindaco di Firenze a sindaco d'Italia. Lui mira a sfondare nell'elettorato destrorso, sapendo la grande popolarità di quella riforma. Ma appartiene alla tradizione politica del centrodestra, al filone presidenzialista e decisionista, da Miglio a Fisichella, da Urbani a Pera e Armaroli, passando per i referendum di Segni e per la linea pacciardiana, almirantiana e craxiana. I vantaggi sono tre, enormi. Uno, superare l'indegno porcellum e dare al Paese governi stabili di legislatura in grado di decidere e di non dipendere dai ricattucci parlamentari e dai tradimenti. Due, uscire dalla palude delle guerre intestine, rilanciare un progetto grande e forte che realmente superi le divisioni interne al Pdl. Tre, spiazzare la sinistra che già si affretta a boicottare la proposta di Renzi, fino a spaccarla.

Sarebbe un modo lungimirante di far politica per l'avvenire su temi veri e non per bande, lasciando un segno efficace. Prendetelo in parola Renzi: se il Pd lo segue avrete fatto insieme una gran cosa per l'Italia; se non lo segue, l'avrete separato dal suo candidato, mostrando la sua incapacità di cambiare l'Italia e se stessa.

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