Bambini picchiati all'asilo, ispettori nella scuola. Lunedì gli interrogatori

Gli ispettori del ministero dell'Istruzione nella materna di Roma dove sono state arrestate una maestra e la direttrice per maltrattamenti e percosse sui minori. Lunedì prossimo le due donne saranno interrogate dal gip che ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare. Oggi molti bambini sono rimasti a casa

Lunedì prossimo, durante l'interrogatorio di garanzia, la maestra dell'asilo-lager e la sua direttrice avranno modo di rispondere alle pesanti accuse formulate nei loro confronti dalla Procura di Roma: quelle di maltrattamenti e percosse sui minori. Vittime i piccoli alunni della scuola pubblica materna San Romano, a Portonaccio, quartiere popolare della capitale. Franca Mattei e Maria Rosaria Citti dovranno giustificare davanti al gip Elvira Tamburelli - che ha disposto il loro arresto su richiesta del pm Eugenio Albamonte - le immagini registrate nell'asilo dalle telecamere piazzate di nascosto dagli investigatori. Immagini di bambini costretti a sopportare umiliazioni di ogni genere, rimproverati, insultati e percossi senza motivo. Stesso trattamento riservato a quelli con disagi psico-infantili, anche ad un bimbo autistico. Oggi gli ispettori del ministero dell'Istruzione sono stati nella scuola dove lavoravano la maestra e la coordinatrice, accusata quest'ultima di aver coperto per anni la collega, per raccogliere le testimonianze necessarie alla relazione chiesta dal ministro Maria Chiara Carrozza.
Proseguono intanto gli accertamenti della magistratura. Gli investigatori del commissariato San Basilio hanno interrogato per tutta la giornata maestre, assistenti scolastici e genitori. Anche se le mamme e i papà non sospettavano nulla, il gip è convinto che i «metodi educativi» della maestra Franca fossero noti ad altri all'interno della scuola ma che denunce e segnalazioni fossero state sempre messe a tacere dalla direttrice. «Da fonti probatorie - si legge nell'ordinanza - emerge in maniera chiara che la direttrice è stata da tempo e ripetutamente informata circa i comportamenti illeciti tenuti dalla maestra». Che però non è ricorsa ad «alcuno degli strumenti in suo possesso per impedirne il quotidiano verificarsi, ricorrendo a tal fine all'intimidazione e alla ritorsione».


Questa mattina diversi genitori non hanno portato i propri figli a scuola. Vogliono prima capire come possa essere vero quello che a tutti sembra impossibile. Hanno chiesto di poter visionare i filmati della polizia per convincersi, ma per il momento non si può.

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