Barca smaschera De Benedetti: "Trama per scegliere i ministri di Renzi"

Incalzato da un finto Vendola alla Zanzara, Barca smaschera De Benedetti: "Forcing diretto di sms, attraverso un suo giornalista, per fare il governo". E tira in ballo l'Annunziata

Barca smaschera De Benedetti: "Trama per scegliere i ministri di Renzi"

Mentre Matteo Renzi lavora alla nuova squadra di governo, un'ombra cala minacciosa sul totoministri. Chi tira davvero le fila ora che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è stato indebolito dallo scoop di Alan Friedman e dalle repentine dimissioni di Enrico Letta? L'ex ministro del governo Monti Fabrizio Barca non ha dubbi nel puntare il dito contro Carlo De Benedetti, "il padrone della Repubblica" che, attraverso un suo giornalista, starebbe facendo scouting per arruolare i ministri che lavoreranno col sindaco di Renzi.

"Non amo gli assalti... Sono sotto pressione, Nichi. Una pressione che è crescente. Ma io non ci penso proprio, tanto per essere chiaro. Ma proprio proprio...". Peccato che il "Nichi" sia il fake di Vendola messo in campo dalla Zanzara per stanare l’ex ministro piddì. Che, in una roccambolesca telefonata mandata in onda su Radio24, inguaia De Benedetti lasciandosi andare in giudizi piuttosto disincantati sulla partita in corso. "Ho parlato con Graziano e pensavo, 48 ore fa, di averla stoppata questa cosa... - svela Barca - se fallisce anche questa è un disastro, però non possono pretendere che le persone facciano violenza ai propri metodi, ai propri pensieri, alla propria cultura. Quindi sono stato proprio chiarissimo: evitiamo che nasca una cosa alla quale vengo forzato". Solo allora sarebbe entrato in campo il "padrone della Repubblica". Barca non lo nomina mai. Il nome e il cognome, Carlo De Benedetti, non si sentono mai. Eppure c'è lui, l'Ingegnere tessera numero uno del Partito democratico, dietro alla partita che sta portando avanti Renzi. Partita che ha avuto il via con le interviste di Friedman a Mario Monti, Carlo De Benedetti e Romano Prodi sulle trame di Napolitano per far fuori Silvio Berlusconi da Palazzo Chigi. Le dimissioni di Letta da premier sono un altro, durissimo colpo per il presidente della Repubblica che questa mattina ha incaricato il segretario piddì di formare un nuovo esecutivo.

"Lui (De Benedetti, ndr) non si rende conto che io più vedo un imprenditore dietro un’operazione politica più ho conferma di tutte le mie preoccupazioni. Un imprenditore che si fa sentire...". Al finto Vendola, che gli chiede dettagli, il vero, Barca chiarisce che il "padrone della Repubblica" non solo avrebbe messo in campo un "forcing diretto di sms, attraverso un suo giornalista", ma avrebbe addirittura lanciato su Repubblica.it il sondaggio "Chi vorresti come ministro dell’Economia?". Pur bollandoli come "metodi legittimi", l'ex ministro piddì rinfaccia a De Benedetti di non avrergli mai chiesto il piano che avrebbe portato al dicastero di via XX Settembre. "Se io dico che voglio fare una patrimoniale da 400 miliardi di euro, cosa che secondo me va fatta - chiede - tu cosa rispondi? Mi dici che va bene?". Secondo Barca, l'operazione di Renzi è contraddistinta da "un livello di avventurismo" eccessivo. "Non essendoci un’idea, siamo agli slogan - conclude - sono preoccupatissimo perché vedo uno sfarinamento veramente impressionante".

Oltre a De Benedetti, che si è detto "sbalordito" e ha subito negato qualsiasi coinvolgimento, anche Luciana Annunziata avrebbe sondato la disponibilità di Barca. "Vi prego di non farmi arrivare nessuna telefonata", avrebbe replicato l'ex ministro alla direttrice dell'Huffington Post via sms.

Secondo Barca, dietro questa insistenza ci sarebbe la volontà del gruppo De Benedetti di avere al governo "pure la copertura a sinistra" dal momento che l'ex ministro piddì è considerato vicino al Sel di Vendola. "Sono fuori - sbotta sul finale - sono fuori di testa!".

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