Proseguono i blitz della Guardia di finanza e degli uomini dell'Agenzia delle entrate. Al setaccio, stavolta, le botteghe di orafi e gioiellieri del Ponte Vecchio (foto Wikipedia), a Firenze, uno dei luoghi più suggestivi d'Italia e, proprio questa ragione, amatissimo dai turisti di tutto il mondo. I controlli sono avvenuti mentre turisti e passanti passeggiavano, a migliaia come al solito, sullo storico ponte che unisce le due sponde dell'Arno nel capoluogo toscano.
Il monitoraggio ha visto coinvolte sei pattuglie della Guardia di finanza, per un totale di una ventina di militari, tutti in borghese. Sulle ispezioni la Guardia di finanza fa sapere che "sono state finora riscontrare violazioni fiscali" emerse dalla specifica contabilità della categoria, "in quasi tutti gli esercizi commerciali Compro Oro".
Ma i gioiellieri come hanno reagito? "È giusto fare i controlli e che chi evade paghi le tasse - dice la presidente dell’Associazione Ponte Vecchio di Firenze, Laura Piccini - siano essi commercianti, industriali, professionisti.
Ma siccome tutti dobbiamo tirare la cinghia, allora è giusto che si controllino i politici e i loro sprechi, anche perché il cattivo andamento del Paese è dovuto alla loro gestione e agli sperperi".
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