Non solo trecce e chignon in passerella, ma onde a cascata, geometrie di capelli e rigide volute sul capo.
Il successo della sfilata dipende dagli abiti, certo, ma anche dall'alchemica combinazione tra tanti altri fattori. E uno dei più importanti riguarda l'acconciatura delle modelle.
Spesso gli stilisti impazziscono a lungo prima di decidere se la loro collezione meglio si adatta ad un'elaborata sistemazione dei capelli con ispirazione nel passato, ad un severo e tradizionale chignon sulla nuca o ad un moderno e sperimentale groviglio di ciocche.
Alcuni, chiedono vere e proprie architetture da costruire in testa. Altri vogliono sui capelli gioielli e piume, cappelli, fasce, fiocchi. E, una volta presa la decisione, tutto dipende dalle sapienti mani dei coiffeur che realizzano il progetto.
Per questo, un famoso hair stylist con 50 anni d'esperienza alle spalle come Sergio Valente diventa prezioso. E lui sceglie di mettere la sua arte al servizio soprattutto dei nuovi talenti.
Come lo stilista salentino Antonio Ventura De Gnon, per il quale ha curato, con il suo giovane team, le acconciature della sfilata che giovedì scorso nello scenario postindustriale delle Officine Farneto ha aperto fuori calendario la fashion week di Alta Roma.
Il giorno dopo ecco Valente a realizzare meravigliosi piccoli chignon e ciuffi ondulati di lato molto anni '20 e '30, nell'atelier di Antonella Rossi, a Palazzo dei Delfini per la raffinata sfilata dove si sono visti molti cappellini piumati tipici dell'epoca .
Acconciature ottenute dando ai capelli forme geometriche come il triangolo, l'ovale, il rettangolo e la sfera, per la sfilata dell'atelier Persechino in programma per il 28 gennaio nella Sala Lancisi del Complesso di Santo Spirito in Sassia.
Nella stessa giornata e nello stesso posto Valente realizzerà acconciature con i capelli raccolti in vari tipi di trecce che si racchiudono nello chignon, per valorizzare le collezioni dei giovani stilisti dell'Accademia di Costume e Moda.
E la sera sempre di lunedì sarà la volta della sfilata del libanese Jamal Taslaq per la quale, l'hair stylist e il suo team, realizzeranno nodi e asole di capelli, lingue rigide laccate e arricchite da accessori gioiello.
Un altro esperto di acconciature come Marcello Montalbano della Compagnia della Bellezza curerà la sera del 28 le sofisticate pettinature per la sfilata all'hotel Saint Regis di Camillo Bona.
Lo stilista porta in passerella delle eleganti gitane cui adatta la linea della moda anni '20 e Montalbano ha creato con lui dei tubolari in maglina da mettere sulla fronte, come grandi fasce che incorniciano il viso. Sui capelli si appoggiano con morbidezza, drappeggiandosi e lasciando sfuggire di lato ciocche di capelli mossi e un po' crespi dal gusto retrò. Dalla fascia pendono come orecchini bijoux creati per l'occasione. All'acconciatura s'intona il trucco, curato da Tina Chiera, con occhi cerchiati di scuro per dare profondità allo sguardo e bocca dai toni naturali.
L'hair stylist Roberto D'Antonio ha dovuto studiare acconciature «aliene» per una collezione di Gattinoni nata da sperimentazioni sartoriali, tridimensionalità da cogliere con occhialetti speciali, riproduzioni prospettiche, manipolazioni e computer grafica.
Nella sfilata di domenica, nel museo delle Arti e Tradizioni popolari dell'Eur, vedremo le modelle sfoggiare cappelli dalle forme elicoidali, con il tessuto tagliato al laser. Le acconciature raccolte sono da dive anni '40, ma rivisitate per un'inedita «gran couture aliena». E per coglierla meglio gli ospiti della maison avranno speciali visori 3D che offriranno esperienze multisensoriali.
Sinuose e aeree, elaborate quanto apparentemente semplici, le acconciature di Carlo Pinca per le modelle della stilista libanese Mirreille Dagher, che sempre il 27 vestirà donne femminili ed eleganti, amanti del lusso e della preziosità. Anche nei capelli.
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