Renzi festeggia l'arrivo di Borghi: "Iv è più viva che mai"

L'ex premier ha presentato il primo senatore uscito dal Pd per approdare in Italia Viva

Renzi festeggia l'arrivo di Borghi: "Iv è più viva che mai"

Dopo essere intervenuto in Aula al Senato nelle repliche all’informativa del ministro Fitto sul Pnrr, e aver ribadito la sua proposta di togliere i soldi del Pnrr dallo stadio di Firenze come chiesto dalla commissione Europea, lasciandolo costruire con i soldi della Fiorentina, Matteo Renzi ha tenuto una conferenza stampa con il senatore Enrico Borghi per spiegare il suo ingresso in Italia Viva.

“Sono molto contento di poter reincrociare il nostro cammino con un amico e collega come Borghi. Enrico non è mai stato un renziano, ecco perché è venuto su così bene”, inizia con una battuta l'ex premier. Che poi continua: "Con il passo di Borghi il Terzo polo è più forte. Tutto quello che abbiamo in testa di fare sta nell'intervista di oggi di Enrico”.

Secondo Renzi il Partito Democratico "perderà altri pezzi", il "dilemma di Elly Schlein è se rimanere fedele al mandato delle primarie o perdere la propria identità. Questa comunità politica sta in piedi perché c'è un ideale: no ai sovranisti e no ai populisti. Borghi non è l'ultimo a crederci, altri prenderanno il coraggio a due mani. Questo sta avvenendo nei territori e si vedrà a livello nazionale. Tutti quelli che pensano che Italia Viva non è più viva, ecco noi siamo vivi più di prima".

L’ex premier ha però confermato che anche dopo la rottura con Azione, non sarà lui ad avere il ruolo di leadership del terzo polo: "La mia indisponibilità a giocare un ruolo di leadership in prima persona è finalizzata a far crescere persone di grande qualità. Rimarco e rivendico il primato della politica. Non sono alla ricerca di un ruolo per me o dell'esaltazione del mio nome. Sono convinto che il progetto serva al Paese".

Quanto alle alleanze, dopo la rottura del progetto del partito unico con Azione, potrebbe rimanere l’idea di una federazione. Lo stesso Calenda nei giorni scorsa ha chiesto scusa a Renzi per le parole dure con cui lo ha etichettato, anche per questioni personali legate alle garanzie costituzionali. Ma Renzi prova ad allargare il raggio rispetto ad Azione: “Pizzarotti ha detto che intorno a + Europa si può costruire un polo per le elezioni europee, Noi ci siamo”.

"Il Terzo polo - ha aggiunto - ha uno spazio indipendentemente da quello che penso io, Calenda o Magi. Non possiamo non prenderne atto. Quando le strade si rincrociano è sempre un momento bello. La politica è scelta. Ci vuole più coraggio a lasciare la strada in cui si sta. Ve lo dice uno che ha fatto quel gesto.

Lo facciamo con la consapevolezza che il progetto del Terzo polo è più credibile. E il progetto del Terzo Polo serve all'Italia, non serve a noi. Tutto quello che abbiamo in testa di fare è quello che sta nell'intervista di Borghi stamattina".

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