LA DIGOS VIETA CORI E STRISCIONI CONTRO I GIALLOROSSIAllarme ai funerali: attesi gli ultras della Roma

Napoli Scampia e i luoghi «caldi» del tifo ultras sono in lutto per la morte di Ciro Esposito. L'agonia del tifoso di 31 anni - non collegato ad alcun club - è durata 52 giorni dopo otto interventi chirurgici. Oggi verrà eseguita l'autopsia poi il ritorno a Napoli, dove il sindaco Luigi De Magistris ha proclamato il lutto cittadino. Esposito è stato ucciso con alcuni colpi di pistola al polmone, esplosi secondo gli inquirenti dall'ultrà romanista Daniele De Santis, detto «Gastone» prima di Napoli – Fiorentina, finale di Coppa Italia disputatasi a Roma il 3 maggio scorso. Ora «Gastone», indagato per omicidio volontario, è stato trasferiti per motivi di sicurezza nella struttura protetta dell'ospedale Belcolle di Viterbo. Esposito sarà vegliato dai familiari nell'Auditorium di Scampia, mentre i funerali saranno celebrati con il rito evangelico forse già domani alle 16,30 in piazza Giovanni Paolo secondo. Grande preoccupazione per l'ordine pubblico. La Digos sta monitorando già da ieri le zone calde del tifo azzurro, quelle dalle quali potrebbero partire (anche se non nell'immediato) raid punitivi nei confronti degli odiati ultras romanisti.

Ai funerali saranno vietati cori e striscioni offensivi nei confronti della tifoseria giallorossa ma la Digos dovrà preoccuparsi anche delle altre tifoserie che parteciperanno alle esequie. È previsto l'arrivo di ultras di Catania, Genoa, Ancona, Fiorentina, probabilmente della Lazio. E non è nemmeno da escludere che, dietro ampie garanzie, possa partecipare una delegazione di tifosi romanisti.

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