Domenico Lacerenza, il "catapultato" in Basilicata per salvare la faccia alla sinistra

Chirurgo oculista di origine pugliese, è l'avversario del presidente uscente Vito Bardi (centrodestra): Pd e 5 Stelle lo hanno imposto direttamente da Roma alle elezioni Regionali per scardinare la candidatura di Angelo Chiorazzo ed estromettere Calenda dalla coalizione

Domenico Lacerenza, il "catapultato" in Basilicata per salvare la faccia alla sinistra
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Alla fine ce l'hanno fatta anche loro: dopo lunghi mesi travagliati e pieni di litigi, anche i partiti che compongono la confusionaria galassia della sinistra sono riusciti a individuare il nome del loro candidato a guidare la Regione Basilicata. Sarà Domenico Lacerenza a rappresentare il campo (decisamente poco) largo, reduce dalla recente scoppola presa in Abruzzo per mano di Marco Marsilio. La campagna elettorale che comincia ufficialmente adesso per i giallorossi è tutta in salita da qua all'appuntamento elettorale dei prossimi 21 e 22 aprile.

Anche perché le forze che sostengono "unitariamente" questa figura - Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Sinistra Italiana, Verdi, +Europa e il movimento civico Basilicata casa comune - hanno dovuto faticare non poco fino a due giorni fa per accompagnare alla porta Angelo Chiorazzo, l'uomo su cui aveva puntato inizialmente tutte le sue fiches l'ex ministro Roberto Speranza. Il "re delle coop bianche" è rimasto in campo fino all'ultimo come candidato a presidente di Regione, ma alla fine ha dovuto desistere, per lasciare spazio a Lacerenza. Quest'ultimo sfiderà tra 37 giorni Vito Bardi (Forza Italia), governatore uscente e riconfermato per il possibile bis dall'alleanza di centrodestra.

Il "curioso" debutto pubblico da candidato

Quello per il momento è certo è che l'esordio da candidato a capo della giunta lucana non è stato precisamente tra i più fortunati. Intercettato per chiedergli un commento a caldo su questa sua designazione da parte dell'ammucchiata rossa, infatti, Lacerenza si è lasciato sfuggire un paio di dichiarazioni piuttosto ambigue sul suo rapporto con la politica e in particolare con lo schieramento che lo sosterrà alle urne: il chirurgo oculista rivela di essere stato coinvolto appena pochissime ore prima dell'ufficializzazione della scelta di mercoledì scorso pomeriggio, quasi come fosse stato preso un po' a caso e a propria insaputa: "Sono stato catapultato in questa impresa, che può incuriosire, mi rendo conto, ma mi servono 24 ore per orientarmi - aveva dichiarato -. Ho timbrato alle 6.15 e sono appena uscito dalla sala operatoria".

Per poi aggiungere sorprendentemente: "Non ho sentito nè la Schlein nè Conte, ma considerate che sono passate poche ore da quando sono stato indicato come candidato". Certo: peccato che la decisione di estromettere Chiorazzo e virare proprio su Lacerenza sia giunta proprio dai leader di Pd e M5s ne chiuso delle stanze romane come risultato un regolamento di conti tutto interno al centrosinistra per fare fuori soprattutto Calenda e ridimensionare Speranza. Ma qual è il curriculum del candidato governatore della Basilicata per l'asse giallorosso?

Il percorso medico di Domenico Lacerenza

66 anni, Domenico Lacerenza è nato a Barletta, in Puglia, ma vive in Basilicata da ormai 25 anni. Fino ad ora sconosciuto negli ambenti politici (soprattutto nazionali) ricopre il ruolo di primario del reparto di Oculistica dell'Azienda Ospedaliera Regionale (AOR) San Carlo di Potenza. Come lui stesso ha ammesso, non ha mai avuto alcun tipo di esperienza politica e amministrativa pregressa. Tuttavia può vantare una lunga e prestigiosa carriera in campo medico: Si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1983 presso l'Università degli Studi di Bari con il voto di 110 e lode. Pochi anni più tardi, nel 1988, si specializza in Oftalmologia presso la Clinica Oculistica dell'Università di Bari con voto 50/50 e lode. Quindi, nel 1989, diventa assistente oculista all'Ospedale di Lucera (provincia di Foggia), mentre nel '93 è aiuto oculista presso l'Ospedale di Barletta. Si arriva poi al 1999: Lacerenza scala le posizioni e si forma come Dirigente Medico II° livello presso al nosocomio di Venosa (Potenza).

Nel 2003 è anche Capo Dipartimento delle Chirurgie Specialistiche dell'Azienda Sanitaria U.S.L. N. 1 dello stesso comune lucano. Dal 2000 al 2003 collabora come consulente dell'assessore alla Sanità della Regione Basilicata, con incarico finalizzato alla stesura delle "Linee guida regionali sulla Day Surgery". Il percorso in campo medico prosegue linearmente: nel 2009 gli viene affidato il governo clinico-organizzativo delle attività oculistiche Ospedaliere e territoriali della Azienda Sanitaria della Provincia di Potenza (ASP). L'anno successivo è invece quello del rinnovo dell'incarico di direttore di Dipartimento delle Chirurgie Specialistiche e Direttore di Dipartimento delle acuzie chirurgiche dell'Azienda Sanitaria di Potenza.

Nel 2013 riceve l'incarico di Direttore di Dipartimento Interaziendale Regionale di Oculistica, mentre dal 2015 è direttore della SIC (Struttura interaziendale complessa di Oculistica della provincia di Potenza) e del San Carlo. Ce la farà a compiere l'ardua "impresa" di salire agli uffici della sede di via Vincenzo Verrastro?

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