Cosa accade tra le stanze damascate dei palazzi della politica? Cosa si sussurrano i deputati tra un caffè e l'altro? A Roma non ci sono segreti, soprattutto a La Buvette. Un podcast settimanale per raccontare tutti i retroscena della politica. Gli accordi, i tradimenti e le giravolte dei leader fino ai più piccoli dei parlamentari pronti a tutto pur di non perdere il privilegio, la poltrona. Il potere. Ognuno gioca la propria partita, ma non tutti riescono a vincerla. A salvarsi saranno davvero in pochi, soprattutto dopo il taglio delle poltrone. Il gioco preferito? Fare fuori "l'altro". Il parlamento è il nuovo Squid Game.
Tutti lo vogliono ma, al momento, nessuno se lo prende. Un fatto è certo: il generale Roberto Vannacci è in lizza per una candidatura al Parlamento europeo. Mica male. Da un lato c’è la Lega di Matteo Salvini che insiste per candidarlo, per inserirlo nella rosa di nomi da spingere. Il capitano, però, frena. “Non gli ho mai offerto una candidatura” ha detto ad Rtl 102.5.
Eppure, più di un alto graduato nel Carroccio lo vorrebbe, ma senza tirarlo per la giacchetta. Uno di questi è il vice segretario della Lega Andrea Crippa, al quale abbiamo chiesto cosa realmente intendono fare. “Attenzione, Salvini non ha detto “della candidatura di Vannacci non se ne parla”, ha solo detto che non gliel’ha mai proposta perché ancora non abbiamo ragionato sulle liste. È un’altra roba. E poi Vannacci è ancora un generale dell’esercito.”
*ASCOLTA L’INTERVISTA AD ANDREA CRIPPA*
Dunque Crippa apre la porta e Salvini la chiude. Cosa sta succedendo? È un cortocircuito interno alla Lega oppure Salvini ha rinunciato a candidarlo (per ora) per non indispettire gli alleati e la stessa Giorgia Meloni? Tutte domande che risuonano nei palazzi della politica. C’è chi, tra i giornalisti, parla addirittura di due correnti nella Lega ma non sembra essere affatto così. Abbiamo chiesto ad un personaggio di spicco del carroccio e le sue rivelazioni sono sorprendenti. Ovviamente la voce è resa volutamente irriconoscibile, chi ci parla preferisce non apparire. Lo accontentiamo.
*ASCOLTA IL PODCAST PER SAPERE LE PROSSIME MOSSE DELLA LEGA*
E mentre la Lega si muove con cautela (anche per evitare da qui a giugno 2024 le polemiche martellanti della sinistra) c’è chi non nasconde la simpatia e l’interesse verso il generale come l’ex sindaco di
Roma Gianni Alemanno che pensa a lui come portabandiera di un nuovo movimento di destra. Al generale la scelta con chi stare. E, soprattutto, se combattere una battaglia dura contro questa Europa cattiva.
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