Ecco alcune domande a cui Grillo non ha risposto e che Travaglio non ha fatto

Dopo l'intervista a Grillo, Travaglio bacchetta chi ha osato criticarlo: "Dicono che le domande erano sbagliate, senza però suggerirci quelle giuste". Eccone alcune

Ecco alcune domande  a cui Grillo non ha risposto e che Travaglio non ha fatto
In ginocchio o a schiena dritta? Questione di punti di vista. Per alcuni è stata un'intervista "zerbino", per altri un vessillo giornalistico da sfoggiare. Beppe Grillo concede due paginate di colloquio (così lo ha definito il vicedirettore del Fatto) a Marco Travaglio. E più che il contenuto delle affermazioni del leader del Movimento 5 stelle, stupisce la repentina metamorfosi di Travaglio: da fustigatore di ogni tipo di servilismo a interlocutore docile e mansueto.
 
Tutta un'altra cosa rispetto a quello a cui ci ha abituato. Persino ai lettori del Fatto e ai grillini il colloquio non è andato giù. Sarà mica la prova che il giornale di Padellaro ha sposato le tesi del nonpiùcomico? Illazioni. E per assicurarlo è scesa in campo, prima, l'ad del quotidiano Cinzia Monteverdi (che tuttavia ha ammesso che forse avrebbe fatto qualche domanda in più a Grillo) e poi il diretto interessato (non prima di aver rivelato di aver votato due volte il Movimento 5 Stelle).

Travaglio nel suo editoriale al vetriolo di ieri (eccolo rivestire finalmente i panni dell'implacabile accusatore) se l'è presa con i "migliori servi di regime" che impartiscono "lezioni di giornalismo" spiegando che le "domande erano sbagliate, senza però suggerirci quelle giuste".

Eccole qui, ti aiutiamo noi. Ma non noi del Giornale, ché poi ci dici che siamo i soliti lacché. Basta che ti fai un giro in rete e cerchi "le domande che Travaglio non ha fatto a Grillo". Noi le raccogliamo e le giriamo al leader del M5S. Nella speranza che qualcuno le faccia e magari Grillo le raccolga. Non si sa mai...

1. I sondaggi vi indicano come seconda forza del Paese. Alle elezioni politiche, chi sarà il vostro candidato premier e con quali logiche verrà scelto?

2. Gianroberto Casaleggio, in una lettera al Corriere della Sera, si è definito il cofondatore del Movimento 5 Stelle, di cui ha scritto le regole, e ha ammesso di dare ai candidati consigli sulla comunicazione elettorale. Qual è il suo vero ruolo all'interno del Movimento?

3. E’ vero che Pizzarotti, neosindaco di Parma, ha telefonato a Casaleggio per chiedere il nulla osta sulla nomina di Tavolazzi (epurato da Grillo) a direttore generale?

4. Lei parla di trasparenza, ma poi (come lamentano alcuni militanti) le riunioni per decidere linee e strategie del M5S vengono fatte a porte chiuse e in forma privata. Non è un controsenso?

5. Lei collega internet alla democrazia diretta, ma poi i suoi interventi sul blog sono unidirezionali e sul web non risponde mai a nessuno, se non per emanare quelli che sembrano veri e propri editti (come quello di non andare in tv o come la minaccia di revocare l’utilizzo del simbolo del M5S). Un altro controsenso?

6. Lei parla di demolizione dei partiti e invoca un processo alla Norimberga. Ma perché nel luglio del 2009 ha annunciato la sua candidatura alla primarie del Partito Democratico?

7. Pensa ancora che lo ius soli (il diritto alla cittadinanza dei bambini nati in Italia da genitori stranieri) sia una questione priva di senso?

8. Nel Non Statuto sul tema del lavoro c'è solo il punto che prevede l'abolizione della legge Biagi. Avete altre ricette per contrastare la disoccupazione?

9. Facevi gli spot per le multinazionali e ora le critichi, come mai?

10. Credi ancora che l'Aids sia una bufala?

11. Perché nel 2000 spaccavi pc durante i tuoi spettacoli e ora veneri la tecnologia? 

12. Il M5S è contrario alle coppie di fatto?

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