"Missione compiuta". Il leader del Carroccio Roberto Maroni è il nuovo governatore della Regione Lombardia. La sinistra e il partito delle procure non sono riuscite ad annientare il centrodestra lombardo. Doveva essere la Regione chiave per consegnare il Senato a Pier Luigi Bersani, invece l'asse Pdl-Lega Nord ha vinto di oltre sei punti. Doveva essere la sfida chiave per consegnare il Pirellone a Umberto Ambrosoli, invece i lumbard hanno premiato Maroni e hanno deciso di continuare col buon governo portato avanti per anni da Roberto Formigoni. La Pisana, invece, cambia di colore: il candidato del centrosinistra Nicola Zingaretti è il nuovo governatore della Regione Lazio.
Maroni avanti in Lombardia
Formigoni ha "incoronato" per primo Maroni alla presidenza della Regione Lombardia: "Hai fatto una splendida campagna elettorale, ti sei guadagnato i galloni. Viva la Lombardia". Con oltre il 42,8% (con 9.018 sezioni concluse su 9.233) delle preferenze Maroni porta il centrodestra in trionfo e sbarra la strada alla sinistra che, dopo aver strappato a Letizia Moratti il Comune di Milano, sperava di fare il bis col Pirellone. Niente da fare: il candidato del centrosinistra Umberto Ambrosoli si ferma poco sopra il 38%. delle preferenze. Il Movimento 5 Stelle si piazza al terzo posto, in netto ribasso rispetto al trend nazionale: la candidata Silvana Carcano si ferma al 13,6% delle preferenze. Un vero buco nell'acqua per il "montiano" Gabriele Albertini che deve accontentarsi di un misero 4,1%. Piuttosto male anche per il candidato di "Fare per fermare il declino" Carlo Maria Pinardi a cui va l'1,2%.
Zingaretti (Pd) avanti nel Lazio
"È stato un risultato bellissimo. Da oggi sarò presidente di tutti i cittadini e tutte le cittadine". Alle elezioni regionali del Lazio il candidato del centrosinistra Nicola Zingaretti trionfa con un risultato che non lascia ombra di dubbio: con 4.400 sezioni scrutinate su 5.267 ottiene il 40,7% delle preferenze contro il 29% incassato da Francesco Storace, candidato del centrodestra. Il grillino Davide Barillari ha incassato il 20,3% delle preferenze. Molto male per la centrista Giulia Bongiorno, che si è fermata al 4,5%, e per Sandro Ruotolo della lista "Rivoluzione civile", che deve accontentarsi di un magro 2,1%. Il Movimento 5 Stelle ha contestato alcune irregolarità durante lo spoglio del voto. "In tantissimi seggi, i cittadini hanno scritto il nome di Grillo nello spazio riservato alla preferenza. Grillo però non è candidato e secondo alcuni presidenti di seggio quindi quel voto è nullo", ha spiegato Barillari al quartier generale dei grillini di Roma. "Per la legge quando la volontà dell’elettore è chiara e manifesta il voto va attribuito - ha continuato - essendo Grillo parte del nome del Movimento, presente nel simbolo, questi voti vanno attribuiti al M5S". I voti dichiarati nulli potrebbero, infatti, influenzare il risultato finale che potrebbe essere pregiudicato a danno nostro. I grillini hanno già fatto sapere che ricorreranno in sede legale per farsi assegnare i voti: "Abbiamo migliaia di segnalazioni, in alcuni seggi si parla di 30 voti annullati in questo modo".
In Molise Frattura verso la vittoria
Con il 43,92% dei voti, quando le sezioni scrutinate sono 326 su 393, il Molise è saldamente nelle mani del centrosinistra, guidato da Paolo Frattura. Dietro di lui, con solo il 27% delle preferenze Michele Iorio. Il Movimento 5 stelle, che per le regionali si presentava con Antonio Federico, si è fermato al 16%, con un dato che si mostra molto al di sotto di quello ottenuto dal partito di Beppe Grillo a livello nazionale. " Sono felice per me stesso, per il centrosinistra e per la Regione Molise - ha detto il neo presidente -. Da oggi inizia un lungo cammino dopo dodici anni di malgoverno di Michele Iorio".
Affluenza in netta crescita
In questa tornata elettorale l’affluenza relativa alle regionali in Lombardia, Lazio e Molise si è distinta nettamente rispetto al dato archiviato sul fronte delle politiche, facendo registrare un forte incremento rispetto alle precedenti elezioni: 74,6% contro il precedente dato omologo, pari al 63,1%. L’incremento è stato cospicuo, con ben 11,5 punti in più.
La maggiore affluenza tra le tre Regioni se l’è aggiudicata la Lombardia, con un totale del 76,7%, dodici punti percentuali in più rispetto al precedente 64,63%; il Lazio ha invece raggiunto il 72% (contro un precedente del 60,9%), mentre il Molise ha archiviato un dato di affluenza del 61,6% (59,8%).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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