Con le fiamme l'assassino voleva far sparire ogni traccia

RomaFiamme e orrore in una villa a Formello, piccolo comune alle porte di Roma. Massimo Orsi, 50 anni, è stato ucciso nella sua abitazione in via Monti di Marvalata da un amico, che ospitava da un paio di giorni. L'omicidio è avvenuto giovedì sera ma il cadavere è stato ritrovato solo venerdì dopo le 4, quando carabinieri e vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme appiccate dall'assassino, che sperava così di cancellare le tracce del folle gesto. Ma non ce l'ha fatta e ieri mattina gli investigatori lo hanno scovato, nascosto in un container in aperta campagna, dove sperava di sfuggire alla cattura. Per il killer, disoccupato, padre di una ragazza di 20 anni, è scattato il fermo di pg. Non è chiaro cosa possa aver spinto l'uomo ad uccidere Orsi, anche lui padre di una giovane e senza occupazione stabile.
L'allarme ai vigili del fuoco è stato dato giovedì dopo le 22.30 da un vicino della vittima. Quando carabinieri e pompieri sono giunti sul posto hanno faticato non poco a domare il fuoco, che aveva già avvolto una stanza da letto e il bagno. Poi la macabra scoperta. In un angolo del salone giaceva il corpo senza vita del cinquantenne, con diverse ferite da lama e corpo contundente alla testa e sul corpo. È apparso subito chiaro che Orsi, con precedenti per furto, lesioni e ricettazione era stato ucciso dalla stessa mano che poi aveva appiccato il rogo. La vittima è morta dopo diversi colpi inferti con un coltello da cucina, che è stato sequestrato dai carabinieri della compagnia Cassia. Per i militari, diretti dal capitano Angelo Zito, non è stato difficile stringere il cerchio attorno all'uomo, che da qualche giorno veniva ospitato dall'amico, in quanto aveva ricevuto lo sfratto da un'abitazione di Formello, dove risultava domiciliato.

È verosimile che i due giovedì abbiamo litigato, forse per affari o una somma di denaro non restituita e che la discussione sia degenerata. Il presunto autore dell'omicidio, con precedenti per droga, si trova a Rebibbia ma per ora si rifiuta di parlare.

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