Grillo attacca Renzi: "Aveva ragione Berlusconi, chi è del Pd è un co..."

Il leader M5S fa un lungo elenco di motivi per prendere in giro chi è del Pd. E su Twitter lancia l'hashtag "#èdelpdperché"

Dal blog di Beppe Grillo
Dal blog di Beppe Grillo

Nuovo attacco di Grillo a Matteo Renzi. Stavolta, però, il leader del Movimento 5 Stelle non se la prende direttamente con il capo del governo ma con militanti e simpatizzanti del Pd. In un post pubblicato sul proprio blog Grillo fa un elenco molto lungo di invettive anti Pd, prendendo di mira un immaginario "fratello". Vediamone alcune, in ordine sparso, dalla politica estera all'economia. Ce n'è davvero per tutti i gusti. In una frase Grillo richiama anche una famosa battuta del leader di Forza Italia: "Mio fratello è del pd perché aveva ragione Berlusconi quando diceva che era un coglione".

Nell'incipit del post si legge questo: "Anche nelle migliori famiglie può succedere di avere un fratello del Pd. Mio fratello è del pd. Mio fratello è progressista, vota per gli F35, per la guerra in Afghanistan e per i bombardamenti in Libia e si indigna per il referendum in Crimea. Mio fatello è del pd. Mio fratello è del pd e non abbandona gli amici, governa da sempre con Berlusconi e se non lo trova più in Parlamento lo invita a casa sua. Mio fratello è del pd. Mio fratello è generoso, ha pagato due euro per votare un mentitore professionista come segretario del pd che si tiene anche TUTTI i rimborsi elettorali. Mio fratello è del pd. Mio fratello è del pd perché nostro padre era comunista e organizzava le feste dell’Unità, lui ama le banche e va alle feste di CL, ma sono differenze minime".

Poi si legge che "mio fratello è del pd. Mio fratello è del pd perché non è stupido, non crede agli asini che volano, ma a Renzie invece sì perché non vola. Mio fratello è del pd. Mio fratello è del pd perché gli dà un futuro, è dipendente pubblico e a giugno potrà uscire con la famiglia a mangiare una pizza con gli 80 euro dell’elemosina di Renzie. Mio fratello è del pd. Mio fratello è del pd perché è un primo della classe, se deve farsi prendere per il culo sceglie il migliore e il pd batte chiunque.
Mio fratello è del pd. Mio fratello è del pd perché è acculturato, se lo dice Scalfari, lo scrivono Maltese e Serra deve essere vero. Mio fratello è del pd. Mio fratello è del pd perché le riforme del lavoro di sinistra rendono schiavi i lavoratori, ma lui è schiavo dentro e le ha già anticipate".

"Mio fratello è del pd. Mio fratello è del pd - dice ancora Grillo - perché ha un bagaglio politico, il pd ha giganti della democrazia come De Mita e Andreotti come punti di riferimento di Alfano, Letta e Renzie. Mio fratello è del pd. Mio fratello è del pd perché la sinistra dell’Euro è meglio dei facili populismi. Mio fratello è del pd. Mio fratello è del pd perché gli piace perdere facile. Mio fratello è del pd. Mio fratello è del pd perché in Italia ci sono grandi imprenditori di sinistra come De Benedetti, è vero! lo scrivono sempre la Repubblica e l’Espresso da cui si informa! Mio fratello è del pd. Mio fratello è del pd perché aveva ragione Berlusconi quando diceva che era un coglione. Mio fratello non è figlio unico, ma quanto mi piacerebbe che lo fosse. Papà ... che hai fatto quella notte!!".

Non contento del lungo

elenco di ragioni per cui prendere in giro il Pd, Grillo lancia un hashtag su Twitter, "Mio fratello #èdelpdperché", per ottenere nuove segnalazioni, più o meno ironiche. Di sicuro ne vedremo delle belle.

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