Le guardie sparano ai banditi Rapinatore ucciso: è un ex Br

Le guardie sparano ai banditi  Rapinatore ucciso: è un ex Br

RomaSpari ad altezza d'uomo, le gente che si rifugia dietro le auto, grida e sangue in strada. Far-west in via Carlo Alberto 6 a Roma dove in pochi minuti si scatena l'inferno per l'assalto a un portavalori davanti alla banca Popolare di Sondrio. I banditi, travestiti da postini, pensano di fare una rapina come tante altre, un lavoretto da centomila euro, ma qualcosa non va per il verso giusto. Il vigilantes reagisce, partono i colpi e l'assalto termina in tragedia. Drammatico il bilancio: un rapinatore morto e una guardia giurata ferita da tre colpi di pistola alla gamba e a un braccio. Due rapinatori, arrivati con uno scooter e fuggiti a piedi, vengono poco dopo acciuffati dai carabinieri. Si tratta di Massimo Nicoletti, 34 anni, e Claudio Corradetti, 41. Anche loro già inquisiti in passato per fatti politici. Corradetti era in permesso premio (il ministro Severino ha aperto un'inchiesta) accordato dai magistrati di sorveglianza del Tribunale dell'Aquila e stava scontando 20 anni. In passato aveva frequentato ambienti dell'estrema destra.
La cronaca dell'assalto al portavalori vede come scenario i dintorni della basilica di Santa Maria Maggiore, polo turistico ad alta densità turistica. Poco prima delle 13 il furgone portavalori con le tre guardie arriva davanti alla Banca di Sondrio per il consueto prelievo di denaro: un vigilante rimane a bordo, un altro entra per ritirare i soldi e un terzo lo segue aspettando sull'uscio della filiale. Poi una delle guardie giurate esce col denaro, seguita dal collega che lo aspetta. A questo punto entrano in azione i tre rapinatori: uno blocca una guardia all'uscita della banca e ne nasce una colluttazione, mentre un rapinatore, Giorgio Frau, spara contro il vigilante che ha il plico coi soldi. La guardia, però, risponde al fuoco uccidendolo. Proprio davanti all'entrata spara anche l'altro rapinatore alla prese nella colluttazione con l'altro vigilante. Il terzo bandito su uno scooter aspetta i complici dall'altra parte della strada indossando una pettorina delle Poste e poi scappa con l'altro rapinatore. In terra oltre al malvivente morto rimane il vigilante ferito con la busta stretta in mano. I due malviventi fuggono verso Porta Maggiore ma vengono rintracciati dai carabinieri. La vittima Giorgio Frau, 56 anni, ex brigatista rosso, ex appartenente all'Ucc, nel 2005 era stato condannato a 4 anni per tentata rapina a un ufficio postale di Firenze risalente al giugno 2003. Con Frau era stato condannato anche un altro presunto rapinatore, Mario Scilli, 49 anni, romano. Il pm aveva chiesto per entrambi 6 anni di reclusione. Il tribunale li ha assolti da uno dei tre capi di imputazione, quello relativo al porto di una Beretta considerata arma da guerra, riducendo quindi la pena. Frau e Scilli erano stati arrestati a Perugia nel giugno 2003, sei mesi dopo la tentata rapina a Firenze mentre preparavano un altro colpo alle Poste.


Roma violenta: dopo l'esecuzione di Lo Presti, sempre ieri sparatoria al Prenestino, due feriti a bordo di una Smart e attimi di terrore. In serata la notizia dell'arrivo di un «rinforzo» di 200 uomini delle forze dell'ordine per cercare di arginare questa escalation di violenza.

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