La guerriglia No Tav sbarca in autostrada e dà l'assalto ai Tir

Notte di terrore sulla Torino-Bardonecchia: 50 estremisti mascherati bloccano e danneggiano un camion olandese

Tir danneggiato durante il blocco No Tav dell'autostrada A32
Tir danneggiato durante il blocco No Tav dell'autostrada A32

Roma - Neppure la recente decisione della Procura di Torino di contestare a 12 militanti No Tav il reato di terrorismo rende meno aggressivi gli attivisti della Val di Susa. È di giovedì notte la loro ultima impresa, l'ennesima «azione squadristica» per dirla come il parlamentare piemontese del Pd Stefano Esposito. A farne le spese un inconsapevole camionista olandese, bloccato con alcuni automobilisti sull'autostrada A 32 Torino-Bardonecchia e rimasto scioccato dall'incontro con i No Tav. Il suo Tir, un trasporto eccezionale diretto in Francia, è stato danneggiato pesantemente da una cinquantina di dimostranti incappucciati che hanno preso d'assalto il mezzo arrampicandosi sul carico, colpendo con violenza portiere e finestrini e tranciando di netto un pneumatico. Forse non sapeva nemmeno, il poveretto, che quella dove stava transitando fosse una zona «calda».
Il tam-tam sulla rete aveva convinto il gruppo di attivisti, già organizzati in un presidio nelle vicinanze, a Bruzolo, che il convoglio «eccezionale» passato dal casello Bruere poco prima delle 23 di giovedì trasportasse i pezzi della nuova fresa che dovrà continuare lo scavo del tunnel propedeutico alla realizzazione delle Torino-Lione. Credevano che il Tir fosse diretto al cantiere Tav di Chiomonte e non volevano che arrivasse a destinazione. La notizia ha fatto nuovamente salire la tensione in Val di Susa e ha acceso la miccia. Il blitz è scattato poco dopo le 23, all'altezza dello svincolo del Vernetto di Chianocco. Gli attivisti hanno bloccato l'autostrada piazzando sull'asfalto dei contenitori dei rifiuti. Il trasporto eccezionale è stato circondato senza che il camionista, rinchiuso nella cabina, capisse cosa volessero da lui quegli esaltati che si arrampicavano sugli specchietti retrovisori e davano pugni e calci al Tir tirando con insistenza le maniglie nel tentativo di entrare. Soltanto quando ha mostrato i documenti di viaggio i manifestanti hanno realizzato che nel rimorchio non c'era alcun pezzo della grande trivella che servirà a completare il tunnel della Tav, ma solo una torre di raffreddamento per impianti industriali destinata alla Francia, e hanno tolto l'assedio. Nel frattempo, però, uno degli incappucciati aveva bucato un pneumatico colpendolo più volte con un oggetto tagliente e quindi il Tir non ha potuto riprendere la marcia prima di una sosta in officina. Quindici minuti di paura per l'autista che - appena gli attivisti, realizzato l'errore, hanno lasciato libero il passaggio - ha chiamato i soccorsi. «Ero letteralmente terrorizzato - ha raccontato poi agli agenti della polizia stradale intervenuti - quando ho visto che mi hanno tagliato la gomma ho quasi avuto un attacco di panico, ho iniziato a pensare alla mia famiglia, a mia moglie, ai miei figli e a cosa avrei dovuto fare per uscire da quella situazione».

Dopo le necessarie bonifiche verso le 24 la circolazione autostradale nel tratto compreso tra Borgone di Susa e Susa è stata riaperta e subito sono scattate le indagini per cercare di dare un nome ai soliti No Tav che, come ritiene Agostino Ghiglia, portavoce piemontese di Fratelli d'Italia, rischiano di trasformare questa zona in un Far West. «Dovrebbe essere difesa dall'esercito», dice.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica