I garanti del Pd fanno fuori due nomi di punta in Sicilia

Fuori dalle liste Crisafulli, Papania e Caputo. Brembilla e Luongo rinunciano alla candidatura

Il segretario del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani
Il segretario del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani

Fuori dalle liste Mirello Crisafulli, Antonio Papania, Nicola Caputo. Lo ha deciso la Commissione nazionale di garanzia del Partito Democratico, presieduta da Luigi Berlinguer sul dossier liste pulite.

La Commissione ha inoltre preso atto di due rinunce volontarie alla da parte di Bruna Brembilla e Antonio Luongo. Nella delibera dei Garanti del Pd si spiega che, al termine delle verifica effettuati sulle candidature,"sono emerse situazioni relative a candidati nei confronti dei quali, per reati contro la Pubblica Amministrazione, è stata emessa sentenza di condanna oppure decreto di rinvio a giudizio. Per essi si ritiene necessario il ricorso a valutazioni per la tutela dell’immagine e dell’interesse generale del Pd, sulla base di un criterio di opportunità previsto dall’ordinamento interno".

Antonio Papania ha patteggiato una condanna per abuso d'ufficio. Per lo stesso reato è indagato Crisafulli, mentre Caputo è indagato per truffa e peculato nell'inchiesta napoletana sui rimborsi d'oro. Luongo, che ha rinunciato alla sua candidatura, è stato rinviato a giudizio per corruzione.

Alle recenti primarie, Mirello Crisafulli e Nino Papania avevano ottenuto il 12% delle preferenze rispetto al totale dei votanti, poco sopra i 100 mila. Crisafulli, nella sua Enna, prese 6.348 voti, mentre Papania, a Trapani, 6.165.

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