Indagine choc del Moige: "Quattro giovani su dieci adescati in rete"

Allarmanti i dati emersi da uno studio commissionato dal Movimento italiano genitori sul corretto uso della rete da parte dei minori. Elevatissima la percentuale dei giovani (quella delle femmine arriva al 52 per cento) approcciati da sconosciuti malintenzionati. La metà non denuncia il fatto

I giovani usano troppo e male internet. Soprattutto senza controllo. E sono frequentissimi i casi in cui vengono a contatto, via web, con sconosciuti spesso malintenzionati. Sono allarmanti i dati emersi da un'indagine del Moige (Movimento Italiano Genitori) e illustrati nel corso di una conferenza che si è tenuta oggi presso la Regione Lazio sul corretto uso della rete e sui suoi rischi, alla quale hanno partecipato 200 tra ragazzi e docenti, oltre ai rappresentanti del mondo scientifico e agli esperti della polizia postale. Risulta che quattro ragazzi su dieci, la maggior parte dei quali minorenni, sono stati adescati su internet da sconosciuti e la metà di loro non ne ha fatto cenno con nessuno. Alcuni di loro si sono limitati a dare al nuovo contatto i propri dati personali, il 40 per cento ha invece ricevuto proposte indecenti (la percentuale sale al 52 per cento per le femmine, cioè una su due). La maggior parte dei ragazzi ha reagito nel modo corretto, cioè interrompendo immediatamente la connessione, ma un terzo di loro ha continuato a chattare evitando però di dare informazioni personali. Colpisce il fatto che la quasi totalità dei web-dipendenti dopo esperienze del genere ha preferito non rivelare nulla di quanto accaduto, pochissimi quelli che si sono confidati con i genitori. Gravissimo che un quattro per cento di loro abbia dato seguito alle proposte ricevute. C'è anche chi naviga in rete senza incidenti di percorso, ma in questi casi la percentuale dei giovani non supera il 30 per cento.
Tutto ciò accade anche perchè molti minori navigano senza la necessaria supervisione. Più di un terzo, soprattutto i maschi, trascorrono sul web oltre cinque ore al giorno. È meno del 20 per cento, infatti, la percentuale dei genitori che stabilisce limiti di orario alla navigazione (otto su dieci quelli che si fidano e non mettono paletti).

Limiti temporali a parte, il 17 per cento delle mamme e dei papà non dà alcun consiglio ai propri figli su cosa fare e non fare su internet. E a questo si aggiunge che ben 6 ragazzi su 10 non hanno alcun sistema di sicurezza nel computer, nè gli appositi filtri per il controllo di accesso a siti dai contenuti pedopornografici e violenti.

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