Roma - La difesa di Lusi, al momento, fa acqua. La linea è quella del «tutti sapevano» (intervista a Servizio pubblico ) e «Ero il bancomat della sinistra» (colloquio con Libero ). In sostanza,l’ex tesoriere della Margherita dice che con i milioni del partito finanziava congressi, fondazioni e campagne elettorali di altri ex margheritini (nel frattempo migrati in altri partiti oltre al Pd, come l’Api o l’Udc).
Ma un conto è finanziare attività politiche, altro è comprarsi case o viaggi alle Bahamas coi rimborsi elettorali della Margherita. Ma poi, quali e quanti soldi sarebbero passati da Lusi ad altri partiti? L’ex tesoriere e fedelissimo di Rutelli (che quando fondò l’Api rimase malissimo perché l’amico Lusi restò nel Pd...) tira in ballo apertamente l’ex sindaco di Roma:«Se ho finanziato l’Api di Rutelli? La cosa incredibile è che se tu hai raccolto 100 lire per strada e te le tieni in tasca, poi ti metti pure a dire che è giusto restituire i soldi che trovi per terra e che non sono tuoi? Stai zitto, no? E invece lui (Rutelli, ndr ) parla!». Dunque, quanti soldi dalla Margherita di Rutelli (ancora formalmente presidente del partito)all’Api sempre di Rutelli?A sentire il tesoriere, niente.«L’Api non ha ricevuto un euro da Lusi - spiega Pino Bicchielli, tesoriere del partito di Rutelli - ci siamo pagati tutti i convegni e le iniziative politiche con i nostri soldi, anzi, alcune dobbiamo ancora saldarle perchè non ne abbiamo molti di fondi. Castagnetti (deputato del Pd ex margherita che al Messaggero dice: «Se fossero stati spesi soldi per pagare un convegno dell’Api, verrebbe messo in discussione il rapporto di lealtà politica tra noi») può stare tranquillo, la Margherita non ha mai dato un soldo all’Api».
Il partito di Rutelli in effetti è piuttosto povero,l’ultimo rendiconto ha chiuso con un avanzo molto modesto, 195mila euro. Il finanziamento dell’Api, a parte 200mila euro di rimborsi per le scorse regionali, deriva in larga parte dall’obolo che i parlamentari versano al partito. «All’inizio davamo 5mila euro ogni bimestre racconta Pino Pisicchio, deputato Api- ora versiamo 1.600 euro al mese». Se qualcosa fosse arrivato dalle casse della Margherita, si sono perse le tracce.
E al Pd sono forse arrivati gli assegni da Lusi?«Come partito l’unico rapporto finanziario con la Margherita è il subaffitto della sede nazionale e il rimborso delle utenze -risponde Antonio Misiani, tesoriere del Partito democratico- non mi risulta che i territoriali del Pd abbiano mai avuto finanziamenti dalla Margherita. Ma va fatto un distinguo. Usare i soldi di un partito per finanziare attività politica non è un reato,tra l’altro lo statuto della Margherita prevedeva la possibilità di dare un sostegno alle campagne elettorali del Pd. Ma come partito, ripeto, il Pd non è stato finanziato da Lusi. Se lo siano stati singoli esponenti non lo so». Insomma c’è ancora molto da scoprire sull’uso dei circa 220milioni di euro entrati nelle casse della Margherita dalla nascita fino all’anno scorso.
«Aspettiamo l’esito delle indagini»dice a TgCom24 l’ex ministro Beppe Fioroni (sempre Margherita), come dire: i soldi li hanno usati altri capi o capetti di partito, e per questo la Procura di Roma ha acquisito lo statuto della Margherita, appunto per verificare che fosse compatibile il finanziamento di altre formazioni politiche. Quanto all’ipotesi di truffe o di appropriazione indebita, per ora l’unico indiziato è Lusi. A cui sono stati sequestrate case e soldi, con mezza famiglia coinvolta nello scandalo.
Intanto la società di revisione Kpmg sta analizzando, per conto della Margherita, i libri contabili dal 2007, da cui sono emerse già le spese pazze di Lusi. Viaggi a Parigi, Londra, New York, Venezia, Montenegro, un soggiorno alle Bahamas con la famiglia (conto da 80mila euro!), cene in ristoranti famosi, spaghettini al caviale per 180 euro. Paga lo Stato italiano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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