Lega in piazza con Efe Bal contro la legge Merlin

Parte la campagna di raccolta firme per 5 referendum. Tra i quesiti anche quello per legalizzare la prostituzione. "Madrina" d'eccezione il trans che vuole pagare le tasse

Lega in piazza con Efe Bal contro la legge Merlin

Parte la campagna di raccolta firme per i referendum proposti dalla Lega. L'obiettivo è ambizioso: tre milioni di firme a sostegno dei cinque quesiti. Il Carroccio vuole l’abrogazione della legge Fornero sulle pensioni, della legge Mancino sui reati di opinione, della norma che consente agli stranieri di partecipare ai concorsi pubblici, l’abolizione delle prefetture. Ma il "pezzo forte" è la cancellazione della legge Merlin "per togliere le prostitute dalle strade e riaprire le case chiuse". A dare il via alla raccolta delle firme, in un gazebo organizzato a Milano, in via Dante (a pochi passi dal Duomo), accanto al segretario della Lega, Matteo Salvini, era presente anche il trans Efe Bal, che da mesi sostiene la battaglia per la legalizzazione della prostituzione. Curioso che come "madrina" dell’appuntamento il Carroccio, figlio del "celodurismo" bossiano, abbia scelto un trans. Segno dei tempi che cambiano ma, anche, forse, del desiderio delle camicie verdi di sfruttare l'onda mediatica di Efe Bal, che spesso è comparsa in tv e, grazie alla sua battaglia, ormai è una celebrità.

A firmare i quesiti referendari sono arrivati anche il governatore della Lombardia, Roberto Maroni, l’europarlamentare Mario Borghezio, l’ex sottosegretario Vittorio Sgarbi e il conduttore de "La Zanzara" Giuseppe Cruciani.

"Controllare, regolamentare e tassare la prostituzione": è la ricetta indicata da Salvini: "Liberiamola dal racket - ha spiegato il

segretario del Carroccio - e togliamo dalla strade questo spettacolo indegno". La Lega ha annunciato "oltre mille gazebo" sabatoe domenica nelle regioni del nord, mentre da lunedì si potrà firmare nei Comuni di tutta Italia.

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