La linea dei grillini non si sposta di una virgola e non fa sconti. In un post sul suo blog, Beppe Grillo scrive oggi l'indisponibilità del suo Movimento a ragionare sulle vicende giudiziarie di Berlusconi. Il leader dei 5 Stelle ha chiesto di andare "alle elezioni subito", aggiungendo che il Presidente della Repubblica "dovrebbe dimettersi quanto prim".
Nel mirino anche la riforma della legge elettorale. Grillo detta le sue condizioni agli altri altri partiti, e pronostica: "Con il Porcellum il rischio che il M5S vinca le elezioni e vada al governo è altissimo". In questo caso "il presidente del Consiglio del M5S, che dovrà essere una persona interna al Movimento, ricoprirebbe anche il ruolo della presidenza Ue nel 2014". E gli altri partiti - conclude il ragionamento - di certo non vogliono accada.
Se Porcellum deve essere, Grillo vuole però una legge elettorale che garantisca l'idea di democrazia diretta propria del Movimento, che dunque preveda "il voto di preferenza, il vincolo di mandato, l'abolizione del voto segreto, la possibilità di sfiduciare l'eletto da parte del collegio elettorale, l'obbligo dell'attuazione del programme elettorale, l'esclusione automatica di ogni politico condannato in via definitiva, la ratifica attraverso un referendum della nuova legge elettorale e l'inserimento
di questa nella Costituzione".Non solo, nel lungo elenco di richieste anche l'abolizione dei "finanziamenti elettorali, l'introduzione del referendum confermativo e l'obbligo di discutere le leggi di iniziativa popolare".
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