Legge di stabilità, Camusso: "Una manovra mascherata"

A poche ore dal Cdm, il segretario Cgil avverte: "Si tratta di una manovra mascherata". Squinzi: "Preoccupati per questa convocazione a sorpresa". Grilli: "Nessuna nuova manovra"

Legge di stabilità, Camusso: "Una manovra mascherata"

Il presidente del Consiglio, Mario Monti sarà a breve al Quirinale per illustrare al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, la legge di stabilità che il Consiglio dei ministri è chiamato ad approvare oggi pomeriggio.

Nel frattempo però infuria la polemica. In prima linea c'è Susanna Camusso, leader della Cgil, che ha attaccato l'esecutivo: "Se sul reddito e lavoro non ci saranno risposte sulla legge di stabilità la mobilitazione continuerà fino allo sciopero generale". Insomma, secondo il leader della Cgil, se la legge di stabilità non fornirà tutele per i lavoratori non resta che lo sciopero. "Si tratta di una manovra mascherata, se non ci saranno risposte su reddito e lavoro ci mobiliteremo".

Il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, si è detto invece un po' preoccupato per la convocazione a sorpresa da parte di Palazzo Chigi per questo pomeriggio per un confronto sulla legge di stabilità, prima della riunione del Consiglio dei ministri. "Quando arrivano queste convocazioni a sorpresa non credo che sia per annunciarci notizie entusiasmanti", ha detto il leader degli industriali.

La legge di stabilità varrà 10 miliardi: 6,5 per evitare l’aumento dell’Iva e 3,5-4 per "spese esigenziali" e aumentare la produttività.

Lo ha riferito il governo agli enti locali appena incontrati a Palazzo Chigi. Inoltre, il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, secondo fonti presenti all’incontro con le parti sociali, ha risposto indirettamente alla Camusso affermando che "non ci sarà una nuova manovra".

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