Come aveva annunciato, il Movimento 5 Stelle "ha formalmente depositato in entrambi i rami del Parlamento la denuncia per la messa in stato d’accusa del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano", come ha riferito in Aula del Senato il capogruppo Vincenzo Maurizio Santangelo.
Secondo i grillini il Capo dello Stato avrebbe "attentato alla Costituzione". Nelle nove pagine di richiesta a firma Federico D'Inca - e nel post sul blog di Beppe Grillo - si accusa Napolitano del mancato rinvio alle Camere di leggi incostituzionali, di abuso del potere di grazia, di grave interferenza nei procedimenti giudiziari relativi alla trattativa Stato-mafia, di aver esercitato pressioni improprie sul Parlamento per imporre una procedura derogatoria dell’articolo 138 della Costituzione per le riforme e di non aver fermato l’abuso della decretazione d’urgenza da parte del Governo.
"Le promesse si mantengono, soprattutto se si fanno ai cittadini", scrive soddisfatta sulla sua pagina Facebook la deputata M5S Laura Castelli. Alla conferenza stampa c'era anche Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera. "Gli chiediamo se non ritenga incompatibile con la carica che riveste, come vicepresidente della terza figura istituzionale del Paese, una simile partecipazione prima di tutto per motivi di carattere istituzionale e, in aggiunta, anche per motivi legati al corretto svolgimento dei lavori d’Aula", afferma Michele Anzaldi del Pd, "Ove mai si verificasse una necessità di sostituzione o conduzione sarebbe accettabile fermare i lavori perchè il vicepresidente si trova a una conferenza stampa dei suoi gruppi parlamentari a mettere in stato d’accusa il presidente della Repubblica? A tutto c’è un limite. E in questo caso lo si sarebbe superato da un pezzo".
"Napolitano, seguendo le procedure per la messa in stato d’accusa dovra rispondere delle violazioni che hanno messo in un angolo una parte", ha detto in conferenza stampa Di Maio, "Da arbitro si è trasformato in giocatore con la fascia di capitano. Tutte le cose che sta facendo sono per una parte. Non credo sia una coincidenza che da quando il Movimento cinque stelle è in Parlamento i vertici di maggioranza si facciano al Quirinale per escludere l’opposizione. Il Movimento cinque stelle utilizza tutte le regole democratiche costituzionalmente garantite per difendere i cittadini". Inoltre, secondo quanto detto da Maurizio Santangelo, "il presidente Napolitano si è reso responsabile di ingerenze nei confronti della magistratura e della procura di Palermo" con la "distruzione di quattro intercettazioni telefoniche" sulla trattativa Stato-mafia:Napolitano.
La richiesta ha suscitato l'ira del Pd che parla di "escalation eversiva e squadrista", come la definisce il capogruppo democratico in commissione Giustizia, Walter Verrini: "Bloccano il Parlamento, occupano le commissioni e ora vogliono colpire la figura garante della democrazia italiana che in questi anni, e ancora oggi, ha rappresentato e rappresenta il punto di riferimento centrale per la tenuta del nostro Paese". "I grillini hanno iniziato un'avvilente campagna elettorale incendiando il Parlamento, le istituzioni e la democrazia", aggiunge Danilo Leva, "Tutto ciò non è ammissibile. Vogliono bloccare L'Italia.
I 5 stelle puntano alla sfascio completo del nostro paese e non considerano minimamente che una gran parte degli italiani non è con loro. Non si tratta più soltanto di arroganza e ignoranza ma di una pericolosa deriva autoritaria".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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