![Maroni: "Alleanza con il Pdl solo senza il sostegno a Monti"](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2012/12/15/2012-12-maroni.jpg?_=1355571696)
"Nel vertice con Berlusconi - racconta Roberto Maroni - ho indicato Alfano come uno dei possibili candidati su cui la Lega potrebbe starci". Il segretario del Carroccio lo ha detto nel corso della presentazione del libro di Bruno Vespa, a Milano, ribadendo poi che "è impossibile uno sostegno alla premiership di Mario Monti". Maroni svela poi che da parte del Cavaliere c’è stata una reazione e una valutazione positiva (alla proposta della Lega, ndr), "ma non ci interessa - ha aggiunto - fare una alleanza a tutti i costi".
Berlusconi di recente ha avvertito la Lega: in caso di mancata alleanza sulle Politiche le giunte regionali in Piemonte e Veneto potrebbero cadere. Maroni non ci sta e non vede problemi nel fare alleanze nazionali e regionali diverse: "Sappiamo distinguere il piano territoriale da quello nazionale, non vedo come le due cose possano esser tenute insieme. Io voglio tenerle distinte". E insiste: "Questa flessibilità non è incoerenza ma valorizzazione del territorio".
L'ipotesi di Tosi candidato premier
Maroni ha chiesto a Tosi di fare il candidato premier della Lega e lui ha accettato. A riverarlo è stato lo stesso Flavio Tosi, sindaco di Verona, a "Un Giorno da Pecora", su Radio2. "Il mio segretario federale - spiega - mi ha detto che se io accettassi la candidatura a premier lui vedrebbe bene la cosa. E io ho risposto che se a lui va bene, a me sta bene. Siamo rimasti così, poi non abbiamo formalizzato".
Bossi candidato? Vedremo
Su chi verrà candidato o ricandidato alle lezioni Maroni non si sbilancia, neanche quando gli chiedono espressamente se Bossi sarà ricandidato o meno: "Voglio tenere conto delle valutazione dei militanti. Decideremo i criteri nei prossimi giorni, tenendo conto della necessità di rinnovare e dare spazio a tanti giovani. Neanche il segretario (Maroni, ndr) ha la certezza di essere candidato". Una riunione per politiche e regionali si terrà il 7 o 8 gennaio.
Lombardia, scandalo rimborsi in Regione
Dopo la notizia dell’inchiesta per irregolarità nei rimborsi per i gruppi consiliari regionali, Maroni fa sapere che "al di la delle sanzioni a livello giudiziario, che eventualmente ci saranno per chi ha violato la legge, per quanto mi
riguarda ho già avviato una verifica e tutti queiconsiglieri che hanno violato il codice etico sottoscritto al momento della candidatura non saranno ricandidati, fossero anche tutti".
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